Calcio, Serie B, commento alla trentaquattresima giornata

di Giuseppe Angelini

Nel derby siciliano fra Trapani e Palermo la spuntano i rosanero che (grazie anche a un sacrosanto rigore non concesso per fallo di mano di Lazaar, seppur involontario) raggiungono il quindicesimo risultato utile consecutivo e distanziano al terzo posto (le prime due salgono direttamente in serie A) il Latina con ben quindici punti di differenza.

Il Trapani, invece, subisce la terza sconfitta consecutiva, dimostrando, anche in questa partita, che è forte abbastanza in attacco, Mancosu è il capocannoniere della serie B con ben venti reti, ma deve migliorare la difesa, ha subito, infatti, ancora in contropiede il più classico

dei goal. Insomma, se il Trapani vorrà ambire alla serie A (ancora è possibile) deve puntellare la difesa.

Nella parte alta della classifica notiamo in questa giornata il Modena non tanto per la vittoria sullo Juve-Stabia, virtualmente retrocessa, ma perché è la squadra che nel girone di ritorno ha fatto più punti, dopo il Palermo.

Il Latina con la terza vittoria consecutiva ai danni del Novara raggiunge il terzo posto e può accadere di tutto perché il secondo posto è distante solo due punti. Il Lanciano, invece, subisce la quarta sconfitta consecutiva ad opera di un Siena mai domo, nonostante i punti di penalizzazione, che con un goal di Rosina si aggiudica la posta in palio.

L’Empoli vince in casa contro la Ternana e conferma il secondo posto in classifica. Il Cesena, confermando la recente “maledizione del terzo posto” (è da un po’ di tempo che il terzo posto è quanto mai instabile) perde in casa per due (belle) reti a zero con lo Spezia, squadra giovane e vivace.

Il Bari vince per una rete a zero sul campo del Varese e raccoglie la quinta vittoria su sette partite, di fatto se continua così, può dire la sua per la promozione.

Guardando invece in coda, interessante la partita tra Pescara e Cittadella (diretta dal palermitano Saia, purtroppo non ha visto un sacrosanto rigore) non tanto per il risultato (1-1) ma perché il portiere Pierobon del Cittadella si è distinto con qualche bella parata a dispetto dei suoi quarantacinque anni di età! Un bell’esempio di sport in un ambiente, quello del calcio, che ne ha sempre bisogno.

 

Redazione

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