Blutec, sindacati chiedono a Crocetta pressing su Roma E su Burrafato: «La vertenza perde risorsa ma va avanti»

Fare pressing sul ministero dello Sviluppo economico per conoscere lo stato di avanzamento dei due progetti da avviare all’ex Fiat di Termini Imerese – componentistica e auto ibride -, rinnovare la cassa integrazione per i metalmeccanici della Blutec, senza cig dal 31 maggio, e garantire le tutele ai lavoratori dell’indotto. Sono queste le richieste avanzate da Fiom Cigl, Fim Cisl e Uilm- Uil durante l’incontro che si è volto a Palazzo d’Orleans con il Presidente della Regione Rosario Crocetta, a margine di un sit-in organizzato dalle sigle sindacali. Il tutto mentre arrivava la notizia delle dimissioni del sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato, raggiunto da un’ordinanza del gip del Tribunale che gli impone di presentarsi una volta al giorno, in orari prestabiliti, presso la stazione dei carabinieri del centro del Palermitano.

I sindacati chiedono un impegno alla Regione per sollecitare Roma a dare notizie sul futuro dello stabilimento industriale dell’ex Fiat: «La Regione siciliana, che di fatto finanzia il progetto, ne rivendichi lo stato di avanzamento», dice Roberto Mastrosimone, segretario regionale della Fiom. «Siamo in attesa di una convocazione dal Mise, che ancora non arriva, per capire lo stato di avanzamento dei due progetti industriali. Abbiamo chiesto al presidente di sollecitare la convocazione al Mise su questi temi. C’è da approvare il rinnovo degli ammortizzatori sociali per i 700 lavoratori della Blutec, che sono in attesa del decreto da quasi due mesi. E non si deve dimenticare la questione relativa ai lavoratori dell’indotto, che attendono la tutela degli ammortizzatori dal 1 gennaio. Il Presidente Crocetta, domani, andrà a Roma e porrà queste tre questioni fondamentali per la vertenza». 

Gli fa eco Vincenzo Comella, segretario Uilm Palermo: «Le questioni sul tavolo sono diverse: il piano industriale ritarda ma è anche vero che l’azienda non ha ancora messo mano ai famosi venti milioni che il sei maggio il presidente Crocetta, simbolicamente, ha portato sotto forma di decreto in stabilimento alla proprietà di Blutec. Durante l’ultimo incontro che abbiamo avuto il 19 aprile al Mise, il ministero si era impegnato a organizzare un vertice durante il quale si cominciasse a parlare del secondo progetto industriale, quello che riguarda l’auto ibrida. E questo ancora non è avvenuto». 

«Non possiamo più aspettare – afferma il sindacalista – I lavoratori dell’indotto sono scoperti da sei mesi, quelli di Blutec forse domani si vedranno accreditare due mensilità, aprile e maggio. Da giugno in poi non esiste nessuna autorizzazione all’erogazione della cassa integrazione. Non abbiamo notizie sullo stato di avanzamento del piano industriale. Siamo in attesa che la politica ci dia risposte. Non vorremmo – conclude – che tutti andassero in ferie con il rischio che i lavoratori restino così senza ammortizzatori sociali». Il sindacalista aggiunge che se dall’incontro romano Crocetta non avrà ottenuto risposte concrete, i sindacati valuteranno eventuali iniziative da portare avanti. 

In questo contesto si inserisce un altro tema, quello delle dimissioni del sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato: «Sono molto dispiaciuto per quello che sta succedendo al sindaco, perché è una risorsa che perde questa città ed è una risorsa che perde la vertenza. Questo però – è convinto Comella – non inficerà l’intervento di Blutec nel rilancio dell’area di Termini». Anche Mastrosimone sottolinea l’apporto dato da Burrafato per la rinascita dello stabilimento industriale: «Il sindaco conosce la vertenza da quando è nata, nel 2009, è una figura che verrebbe meno. Noi siamo legati alla vertenza e faremo comunque da soli, certamente il sindaco c’è stato vicino in questi anni. Immagino che un eventuale commissario non potrà fare le cose che ha fatto il primo cittadino, è una questione di ruoli. Un commissario, infatti, non ha le stesse prerogative di un politico eletto, si occupa dell’ordinaria amministrazione».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]