Basket, l’Orlandina verso la Champions «Opportunità storica per il basket siciliano»

Non bastasse un’annata vissuta oltre le più rosee aspettative, la stagione e i traguardi raggiunti dalla Betaland Capo d’Orlando sembrano non conoscere confini: per la prima volta nella sua storia, infatti, la squadra paladina potrebbe giocare una competizione internazionale. La squadra siciliana si appresta a partecipare per l’appunto al turno preliminare della Basketball Champions League. 

A comunicarlo è direttamente il patron del sodalizio biancazzurro, Enzo Sindoni: «Abbiamo ufficialmente ricevuto da LegaBasket la richiesta di partecipazione al terzo turno del Qualification Round della Basketball Champions League – afferma il presidente –. Ci siamo subito messi al lavoro per cogliere un’opportunità storica per il basket siciliano e per il nostro club. Siamo orgogliosi che i grandi risultati raggiunti ci abbiano aperto una porta del genere. Con la passione e l’energia di sempre daremo il meglio di noi per rendere concreto questo straordinario sogno». Capo d’Orlando ha già confermato coach Gennaro Di Carlo sulla panchina e ha prolungato nella giornata di ieri il proprio rapporto con Betaland. Adesso gli occhi saranno puntati sulla composizione del roster per la prossima stagione, con diversi addii che sembrano alle porte, ma con la voglia di stupire che è comunque rimasta intatta.

Qualcosa si muove anche ad Agrigento: acque agitate nelle scorse settimane con le dimissioni, poi rientrate, del presidente Salvatore Moncada. In seguito è arrivata la conferma di coach Franco Ciani, ma subito si è provveduto a chiarire che la prossima stagione sarà affrontata con un budget ridotto del 30 per cento circa. E il primo a farne le spese è stato il playmaker Alessandro Piazza, che dopo quattro anni lascia la città dei Templi: «Mi vengono in mente tanti momenti, quasi tutti belli. Da quando sono qui ho vissuto solo anni di successi, ed era così già da prima con il gruppo storico che aveva vinto la DNB. Sono arrivato qui dopo aver cambiato moltissime squadre, ed è ovvio che questi quattro anni rimarranno nel mio cuore». 

Lo stesso Piazza ammette che la decisione della società di ridimensionare le ambizioni e le spese ha pesato tanto: «Ci ho pensato molto. Dopo tanti giorni di riflessione su cosa fosse meglio fare, la scelta della società di ringiovanire la squadra e ridimensionare le spese credo che sia molto responsabile visto il momento attuale e anche la difficoltà di competere per la promozione». Infine parole al miele per i tifosi: «I tifosi agrigentini posso solo ringraziarli, perché mi hanno fatto sentire a casa. Agrigento è un posto che ho preferito al ritorno a Bologna, due anni fa, questo la dice lunga su come sia stato bene qui. Ringrazio tutti i tifosi, tutte le persone che mi hanno sempre trattato con i guanti».

Luca Di Noto

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