In Sicilia, poco più di 49mila studenti affronteranno la prova d'Italiano. «Quest'anno in molti non sono riusciti a completare i programmi. Non si è tenuto conto di questo», afferma uno studente a MeridioNews
Esami di maturità: dopo due anni ritorna la prova scritta «Ok riprendere la normalità, ma linee guida arrivate tardi»
Sono poco più di 49mila gli studenti siciliani che oggi affronteranno l’esame di maturità. Un ritorno sui banchi per quella che sarà la prima delle due giornate dedicate allo scritto, dopo due anni segnati dall’emergenza Covid in cui maturandi si sono dovuti giocare tutto sulla prova orale. Gli umori sono diversi: tra la felicità di un ritorno alla normalità e un pizzico di naturale preoccupazione. C’è chi si sente emozionato e contento nell’affrontare la classica prova, mentre qualcuno avrebbe preferito che restasse soltanto l’orale, dato che il ritorno tra i banchi in presenza dopo la Dad è avvenuto a gennaio e i programmi sono stati ridotti. Per Lorenzo, che frequenta il liceo Scientifico Galileo Galilei di Catania, affrontare un esame in più potrebbe comportare qualche rischio: «affrontare un esame in più non è una cosa favorevole – dice lo studente a MeridioNews – Dall’altro lato però ci sono dei vantaggi, come quello di avere la possibilità di distribuire i crediti in più prove a differenza dello scorso anno in cui ce n’era soltanto una. Inoltre, in vista della valutazione, si sono tenuti molto in considerazione i crediti formativi dei primi tre anni. Ed è indicativo di come sia stato giudicato il complesso degli anni di studio e non un singolo anno o una singola prova».
Ma accanto alle note positive, Lorenzo fa notare come, nonostante non sia particolarmente preoccupato per la prima prova di Italiano, il fatto di aver avuto i programmi ridotti potrebbe pregiudicare un po’ la prima prova. «Non siamo arrivati a studiare alcuni autori – afferma – Il ministero non ha tenuto conto del programma ridimensionato. Molti hanno fatto la Dad per mesi. In ogni caso, mi piace scrivere in maniera libera, per questo credo che mi concentrerò sulla traccia di attualità. Non sappiamo quali temi ci saranno, chiaramente, le ipotesi possono essere parecchie. Per quanto riguarda una possibile traccia sulla comprensione del testo, ho studiato Giovanni Pascoli. Siamo un po’ preoccupati per la seconda prova, che allo Scientifico sarà quella di Matematica. Sono contento, però, di rivedere i miei compagni. Ieri sera ci siamo ritrovati davanti alla scuola a cantare Notte prima degli esami di Venditti». Le tracce per la prima prova scritta saranno suddivise in tre punti: ci sarà il tema incentrato sul testo di un autore, un argomento a base storica e un altro proprio sull’attualità. Per quest’ultimo gli argomenti più gettonati sono il Covid, l‘emergenza ambientale, l’eutanasia o la guerra in Ucraina.
Il ritorno della prima prova dopo il Covid arriva insieme ai tormentoni dei social. Soprattutto su Tik Tok, dove spopolano i video in cui gli insegnanti fanno domande o trattano autori o temi che potrebbero essere oggetto della prima prima prova. «Molti ragazzi pubblicano appunti con mappe concettuali e ci sono anche storie divertenti», afferma Martina, che frequenta l’indirizzo Economico-Sociale al Polivalente Ettore Majorana di San Giovanni La Punta. Una maturità in cui anche le modalità di incontro e di studio si sono sempre più cristallizzate nella distanza, con le videochat. «Ci diamo appuntamento al telefono per ripetere i possibili argomenti in vista anche dell’orale – aggiunge Martina – Sono indirizzata verso un tema di attualità, ma se dovesse esserci una traccia su un autore che ho studiato bene, farò quella». Alla domanda se si può considerare fortuna o sfiga, quella di essere capitati nell’anno in cui ritorna la prova scritta agli esami di maturità, Martina risponde «Ci sono i pro e i contro – osserva – Certo c’è l’ansia e lo stress delle prove, ma è molto emozionante ritrovarsi con i propri compagni di classe in un momento così importante: per questo sono felice – conclude – Ieri ci siamo visti e siamo stati tutti insieme». In molti hanno fatto ricerca su internet per tentare di prepararsi su possibili autori o, magari, tentare di scoprire quali saranno gli argomenti.
Gli autori papabili sono Giovanni Verga, dato che quest’anno ricorre il centenario dalla sua morte, o Pier Paolo Pasolini, a 100 anni dalla nascita del regista e scrittore sulla cui morte sono rimaste sempre delle ombre. Sempre legata agli esami di maturità sarà l’utilizzo della mascherina, che sarà a discrezione del dirigente scolastico. Aurora, studentessa al liceo delle Scienze umane al Regina Elena di Acireale fa notare come sulle prove d’esame ci sia stata un po’ di confusione. «Si è pensato subito a un ritorno alla normalità e va benissimo: sono d’accordo a ripristinare la prova scritta, ma non hanno tenuto conto del parere degli studenti – dichiara – L’ordinanza ministeriale è uscita soltanto a metà del secondo quadrimestre, dopo diverse manifestazioni. Le direttive chiare dovevano arrivare prima». Le perplessità sono sempre legate all’inizio dell’anno scolastico con qualche difficoltà. «In ogni caso, ieri ci siamo visti, abbiamo cenato insieme. In questi giorni abbiamo cercato su internet eventuali argomenti da poter approfondire – chiosa Aurora – Soprattutto per il colloquio orale, dove dovremmo ci saranno presentanti dei percorsi multidisciplinari che noi dovremmo commentare. Ci stiamo aiutando molto tra di noi, ci sentiamo per telefono. Adesso ci apprestiamo a vivere il momento».