L'ex presidente della Regione riunisce i suoi e supera i dissapori del passato e converge sull'ex rettore, inseguendo ancora il sogno di un grande centro. «Sicuri di poter condividere con lui storia, cultura, valori e motivi ideali della Dc», afferma Cuffaro
Anche Totò Cuffaro sosterrà la candidatura di Lagalla «Condivide storia, valori, cultura e ideali della Dc»
Anche Totò Cuffaro scioglie le riserve: la nuova Democrazia cristiana sosterrà Roberto Lagalla come candidato sindaco di Palermo. Altro punto importante messo a segno dall’ex assessore regionale, che già ieri aveva incassato l’appoggio di Fratelli d’Italia, che si unisce a quello di Udc, partito di Lagalla e di Riformisti e popolari, lista che mette insieme i candidati di Italia Viva dopo il ritiro di Davide Faraone.
«La politica vive un tempo difficile e confuso – dice Cuffaro in una nota in cui rimarca più volte l’esigenza di tornare a esibire le bandiere della Dc – I dirigenti della Dc Nuova, l’intera lista dei candidati per il consiglio comunale e moltissimi dei candidati delle circoscrizioni oggi riunitisi presso la segreteria regionale hanno deciso di proporre ai cittadini dì Palermo questo rinnovato impegno. Insieme al professore Roberto Lagalla, sicuri di poter condividere con lui storia, cultura, valori e motivi ideali della Dc. In una società i cui valori fondamentali vanno archiviandosi, la legalità continua a rilevarsi un terreno di scontro tra chi si batte per affermarla e chi invece per negarla».
L’ex presidente della Regione, dunque sembra avere superato i dissapori che lo allontanavano da Lagalla, che ha comunque sempre definito un suo allievo e punta ancora sull’idea di grande centro. Una mossa che rappresenta comunque un colpo soprattutto per l’altro grande competitor accreditato del centrodestra, Francesco Cascio, che dalla sua mantiene Forza Italia – seppur con le solite divisioni interne, Lega e autonomisti di Raffaele Lombardo.