Anna Rosa Corsello al posto di Nelli Scilabra alla guida dell’assessorato alla Formazione?

L’INDISCREZIONE SEMBRA UN PO’ PAZZESCA. MA LA VOCE GIRA DA QUALCHE ORA NEGLI AMBIENTI POLITICI SICILIANI, DA PALAZZO D’ORLEANS A PALAZZO REALE

L’indiscrezione non è grossa: se dovesse rispondere al vero sarebbe pazzesca. Tenetevi forte: il Governo regionale di Rosario Crocetta, che si dice attenda da un’ora all’altra le dimissioni dell’assessore regionale alla Formazione professionale, Nelli Scilabra, sarebbe pronta a sostituirla niente poco di meno che con Anna Rosa Corsello!

A noi – lo ribadiamo – la notizia sembra incredibile. Ma la raccogliamo dagli ambienti che contano della Formazione professionale. E dai due ‘Palazzi’: Palazzo Reale e Palazzo d’Orleans.

Sono gli stessi ambienti politici che ci raccontano i possibili retroscena di questo incredibile, ma a quanto pare non impossibile esito.

La nomina – lo ribadiamo – sarebbe clamorosa. Soprattutto dopo il bailamme delle scorse settimane.

Sono note le polemiche, dai toni durissimi, dopo l’ormai ‘celebre’ flop-day dello scorso 5 agosto. Con l’allora dirigente generale dei dipartimenti Formazione professionale e Lavoro della Regione e l’assessore Nelli Scilabra ai ferri corti. 

Parole forti, quelle utilizzate da entrambe le donne durante le due sedute della Commissione Cultura e Lavoro dell’Ars andate in scena lo scorso agosto.

Poi l’inchiesta della magistratura. E gli atti depositati dalla dottoressa Corsello presso la Procura della Repubblica di Palermo. E le voci suoi suoi interrogatori.

A dir la verità, una nota strana l’abbiamo registrata: una dichiarazione, di qualche giorno fa, rilasciata proprio dalla dottoressa Corsello. Una sorta di messaggio di pace lanciato all’indirizzo dell’assessore Scilabra da parte della stessa dottoressa Corsello:

“Con Nelli abbiamo lavorato bene – ha detto la dottoressa Corsello -. Poi ci sono state incomprensioni. Se la mozione di censura è stata fatta per difendere le mie ragioni si può pure ritirare”.

Ribadiamo: una dichiarazione strana, quella della dottoressa Corsello, donna del mondo della Regione troppo ‘navigata’ per non sapere che una mozione di censura nasce sempre da ragioni politiche e mai personali.

Alla luce delle indiscrezioni che accompagnano la sua possibile nomina ad assessore regionale alla Formazione professionale, le dichiarazioni di ‘pace’ verso Nelli Scilabra acquistano una luce diversa.

Forse avrebbero voluto essere quasi una ‘preparazione’ per la ‘botta’, che per Nelli Scilabra – se l’indiscrezione dovesse risultare vera – sarebbe tremenda.

Insomma, vedere la sua acerrima ‘nemica’ prendere il suo posto – sempre se ciò dovesse verificarsi – beh, non dovrebbe essere facile da ‘digerire’.

Non dovrebbero gioire i lavoratori della Formazione professionale, che con la dottoressa Corsello non hanno mai fatto molto ‘pane’. E nemmeno i titolari degli enti e delle società che operano nel settore della Formazione, che sono stati fortemente penalizzati dalle scelte amministrative adottate dall’ex dirigente generale.

Idem per gli ex sportellisti, se è vero che la dottoressa Corsello reggeva anche l’interim del dipartimento Lavoro. Di fatto, è stato durante la sua gestione che sono stati licenziati.

Non parliamo, poi, della Cisl siciliana, da qualche tempo in dura polemica con il Governo. La Cisl ha sempre criticato la dottoressa Corsello. Anzi, questa organizzazione sindacale – con in testa il suo segretario generale, Maurizio Bernava – ha chiesto ripetutamente l’allontanamento della dottoressa Corsello.

Vedersela spuntare adesso, come assessore alla Formazione professionale, beh, per Bernava e compagni suonerebbe come una sorta di ‘tagliatina di faccia’.

Per non parlare dello Ial Sicilia, un tempo il più grande ente formativo della Sicilia, umiliato e definanziato dalla gestione Corsello-Scilabra. Anche su questo fronte, le polemiche non dovrebbero mancare.

Anche l’attuale dirigente generale della Formazione, Gianni Silvia – forse l’unico che sta facendo qualcosa di concreto per i lavoratori del settore da due anni a questa parte – si vedrebbe costretto a condividere la gestione con una donna che l’assessore ‘lo saprebbe fare’.

Ma chi ci resterebbe veramente male dall’eventuale nomina di Anna Rosa Corsello all’assessorato alla Formazione sarebbe Nelli Scilabra, già amareggiata dalla mozione di censura nei suoi riguardi. E da uno scenario che la vede o dimissionaria o a rischio di ‘impiombamento’ a Sala d’Ercole.

Aggiornamento ore 13 e 22

Intanto, all’Ansa, il presidente della Regione, Rosario Crocetta, fa sapere che “Nelli non si tocca”.

Significa che anche nel caso in cui, domani, la mozione di censura dovesse essere approvata dall’Ars il presidente lascerebbe l’assessore Scilabra alla guida dell’assessorato alla Formazione sfidando il Parlamento dell’Isola?

Colpo di scena all’Ars: rimandata la mozione di censura alla Scilabra. Cordaro: “Una vergogna”

 


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