Comunali, a Enna Di Pietro fa il bis. Il M5s perde Augusta Centrodestra a Milazzo. A Termini M5s-Pd. Firrarello domina

Conferme, grandi ritorni e delusioni. Le Amministrative 2020 forniscono gioie e dolori un po’ dappertutto. In alcuni casi, come Agrigento e Augusta, il verdetto sarà rimandato molto probabilmente al ballottaggio previsto tra quindici giorni. Erano 60 i Comuni al voto. In due casi è bastato soltanto verificare il raggiungimento del quorum sull’affluenza, data la presenza di un unico candidato: a San Mauro Castelverde (un paese di meno di 2mila abitanti in provincia di Palermo, nelle Alte Madonie) è stato riconfermato l’esponente di Diventerà bellissima Giuseppe Minutilla; mentre a Gibellina (nel Trapanese, nella Valle del Belice) è rimasto primo cittadino Salvatore Sutera, che si era ricandidato a capo di una lista civica. Per entrambi si chiude così, con il raggiungimento del quorum dei votanti, la corsa in solitaria

Nell’Agrigentino. I primi sindaci eletti in provincia sono Dario Gaglio, che fa festa a Camastra, e Matteo Ruvolo, che ha avuto la meglio sui propri avversari a Ribera. Il verdetto più atteso però è quello riguardante il capoluogo: nella città dei templi, è in vantaggio Francesco Miccichè, ex assessore di Lillo Firetto. Il primo cittadino uscente al momento è secondo, ma Miccichè – che si attesta intorno al 39 per cento – potrebbe spuntarla al primo turno.

Nel Catanese. Ci sono i primi dati ufficiali: Bronte torna nelle mani dell’ex senatore azzurro (di 81 anni) Pino Firrarello. Luigi Messina viene riconfermato a Mascali e Antonino Belli a San Giovanni La Punta. A San Pietro Clarenza è stato eletto sindaco Enzo Santonocito. A Milo il primo cittadino è Alfio Cosentino. Battute finale a Pedara per Alfio Cristaudo che è in netto vantaggio sia sul primo cittadino uscente Antonio Fallica che su Nuccio Tropi, già consigliere comunale del Movimento 5 stelle. 

Nell’Ennese. A Enna – uno dei due capoluoghi chiamati al voto in questa tornata elettorale – il sindaco di centrodestra Maurizio Di Pietro sfiora il 60 per cento delle preferenze, dopo lo spoglio di più della metà delle sezioni. Lo sfidante di centrosinistra Dario Cardaci si attesta al 24 per cento. In netto distacco seguono Maurizio Bruno con il 6,1 per cento, il candidato della Lega Giuseppe Savoca con il 5,8 per cento e Cinzia Amato del Movimento 5 stelle al 4,5 per cento.

Nel Messinese. A Mirto (in provincia di Messina) è stato  eletto sindaco Maurizio Zingales. Con il 60,15 per cento dei voti ha sconfitto l’altro candidato Fedele Fiocco, che si ferma al 39,85 per cento. Anche San Salvatore di Fitalia ha il suo primo cittadino: Giuseppe Pizzolante, a capo di una lista civica, era l’unico candidato del paese. Filippo Ricciardi è il sindaco eletto a Limina: con il 59,41 per cento ha avuto la meglio su Marcello Bartolotta. A Barcellona Pozzo di Gotto, stando alle prime proiezioni, sarebbe in vantaggio il candidato del centrodestra Pinuccio Calabrò. A Milazzo è Pippo Midili – candidato del centrodestra appoggiato da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Diventerà bellissima e altre sei liste civiche – a staccare gli avversari. Finora, a lui è andato il 45,5 per cento delle preferenze. 

Nel Palermitano. A Termini Imerese Maria Terranova, consigliera uscente in quota M5s, quando mancano poche sezione da scrutinare festeggia già la vittoria, forte di un consenso sopra il 40 per cento. Si tratta dell’unico vero sorriso per i cinquestelle in una tornata molto amara. Qui il partito fondato da Beppe Grillo si è presentato alleato con il Partito democratico e con il sostegno anche dei Cento passi. A San Mauro Castelverde è stato rieletto il primo cittadino prima ancora che fossero chiusi i seggi, quando il quorum è stato raggiunto. È andata a buon fine la corsa solitaria del 66enne esponente di Diventerà bellissima Giuseppe MinutillaGiuliano Cortina è il nuovo sindaco di Scillato: con il 56,49 per cento dei voti ha battuto Giuseppe Frisa. 

Nel Trapanese. L’ex presidente della Commissione nazionale antimafia Francesco Forgione è il nuovo sindaco di Favignana, la principale isola delle Egadi. L’ex deputato di Rifondazione comunista all’Ars dal 1996 al 2006, che è stato sostenuto dalla lista Vivere le Egadi (centrosinistra), ha superato Maria Sinagra (centrodestra), e Salvatore Braschi (lista civica). Il precedente sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto è indagato per corruzione, abuso d’ufficio, turbativa d’asta e altro. A Marsala il nuovo sindaco è l’ex deputato regionale e nazionale Massimo Grillo che, appoggiato dal centrodestra, lascia dietro di sé il sindaco uscente Alberto Di Girolamo. A Campobello di Mazara il sindaco uscente Giuseppe Castiglione, al momento, risulta in netto vantaggio rispetto al candidato Antonio Ingroia.

Nel Siracusano. Sono due i centri al voto in provincia: Floridia e Augusta. In quest’ultimo l’attenzione era puntata sulla capacità di Cettina Di Pietro (M5s) di riuscire a riconfermarsi prima cittadina. L’obiettivo non è stato raggiunto. Al ballottaggio, infatti, andranno altri due contendenti: l’ex sindaco degli anni Novanta Giuseppe Gulino e l’ex consigliere comunale Giuseppe Di Mare. Il primo, quando mancano poche sezioni, si attesta al 31 per cento, il secondo al 28. Di Pietro soltanto quarta con il 18, dopo Massimo Carrubba. Ultimo Massimo Casertano.

I comuni interessati alla tornata amministrativa avrebbero dovuto essere 61 ma Tremestieri Etneo (in provincia di Catania) è stato escluso dal voto: la sospensione da parte della Regione è arrivata dopo un’indagine dei carabinieri da cui sarebbe emersa «la sussistenza di illeciti di rilevanza penale correlati alle sottoscrizioni e alle relative autenticazioni delle liste dei candidati». Qui è già stato deciso che si voterà il 29 e il 30 novembre.

Alla chiusura dei seggi per le elezioni amministrative dei cittadini siciliani chiamati al voto si è recato alle urne il 58,18 per cento. Il Comune che ha registrato il dato più alto sull’affluenza è Scillato (in provincia di Palermo) con l’80,62 per cento. La maglia nera per la percentuale più bassa va invece a Basicò (nel Messinese) che si è fermato al 31,44 per cento. Il turno di ballottaggio, come previsto, si svolgerà domenica 18 e lunedì 19 ottobre. Subito dopo la chiusura dei seggi, intanto, è cominciato lo scrutinio. Agrigento e Enna sono gli unici capoluoghi di provincia coinvolti. Tra i Comuni chiamati a rinnovare il governo cittadino le sfide più calde sono quelle di Marsala, Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, San Giovanni La Punta, Carini, TerminiImerese, Misilmeri e Augusta

Redazione

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