Ztl e mobilità, l’assessore Catania risponde alle critiche  «Amat migliori il servizio, piste ciclabili come in altre città»

«Sono cosciente e tutti siamo coscienti del fatto che si deve fare ancora molto» e «che ancora oggi il servizio offerto dall’Amat si può e si deve migliorare». In una lettera aperta alla città lunedì il sindaco Leoluca Orlando, pur definendo «irricevibile» qualunque ipotesi di sospensione della Ztl, apriva a possibili modifiche. Meridionews ha chiesto all’assessore alla Mobilità Giusto Catania quali potrebbero essere questi correttivi. «Stiamo lavorando a 360 gradi e alcuni li abbiamo già messi in campo, come lo strategico parcheggio di piazza Giulio Cesare, fin qui utilizzato soltanto dai dipendenti comunali e ora aperto a tutti. Gli assessori Cusumano e Marano, inoltre, stanno lavorando al programma di eventi per animare via Roma».

Ieri il Comune ha avviato una serie di rilevazioni dello smog nelle ore di punta in 37 punti nevralgici del traffico cittadino esterni e interni alla Ztl ma intanto nelle prime due settimane di ottobre l’Amat ha registrato «un calo delle corse di bus saltate a causa del traffico» e «un aumento medio della capacità di trasporto delle linee interne alla Ztl». L’analisi dei flussi della circolazione stradale durerà una settimana, dopodiché «studieremo i miglioramenti necessari come parcheggi o altre navette. Registriamo intanto che nelle prime settimane sono saltate meno corse e la frequenza è aumentata».

In merito alle due navette gratuite: mentre quella che serve il centro storico «questa settimana non ha perso neanche una corsa» ed è sempre piena di cittadini e turisti, la free express Basile-Indipendenza viaggia pressoché vuota: «è vero, dobbiamo spiegarne meglio l’uso – ammette il delegato alla Mobilità -. Intendiamo investire sulla comunicazione attraverso una campagna di informazione sul sistema della mobilità non solo in centro ma in tutta la città. Abbiamo già realizzato un dépliant con tutte le informazioni sui mezzi di trasporto, bus, tram e navette: lo distribuiremo prima presso i gabbiotti Amat, poi negli uffici comunali e negli alberghi».

C’è una tiepida soddisfazione per i segnali di ripresa mostrati dall’azienda di trasporto pubblico «anche se devono migliorare la frequenza, la puntualità dei mezzi e soprattutto l’informazione ai passeggeri. L’Amat ha già fatto dei passi avanti importanti avviando il rinnovo del parco mezzi con 49 nuovi autobus Euro 6 acquistati in due anni. Con i fondi del Pon Metro e del Patto per il Sud arriveranno somme importanti per l’acquisto di altri autobus ecologici, il potenziamento di car sharing e bike sharing e l’info-mobilità con le paline elettroniche alle fermate. Il biglietto unico integrato? Come sapete ci stiamo lavorando ma purtroppo non dipende solo da noi…».

A proposito di bike sharing e di piste ciclabili: da un anno e mezzo il Comune ha iniziato a realizzare una serie di itinerari che non sempre hanno suscitato l’entusiasmo di associazioni e appassionati delle due ruote, come alla Favorita o in via Libertà. Molti lamentano la carenza di piste ciclabili di qualità con pavimentazione colorata e sede rialzata: «Per quelle servono investimenti consistenti – spiega Catania -, che arriveranno con il Pon Metro e il Patto per il Sud. Con i pochissimi soldi a disposizione abbiamo avviato un’operazione pedagogica e culturale per sottrarre spazio alle macchine e darlo alle biciclette. È vero che dal punto di vista qualitativo non sono le migliori ma siamo in linea con le piste ciclabili presenti in tantissime città europee».

Le polemiche per le piste della Favorita e di via Libertà non sono mancate: «Quella della Favorita è una pista assolutamente sicura e questa estate era molto frequentata dai ciclisti: se la smantellassimo arriverebbero le proteste di chi la usa. Anche quella di via Dante è utilizzata e non ho visto problemi di convivenza tra pedoni e ciclisti in via Libertà: la usano in tanti. Probabilmente a criticare le piste ciclabili sono quelli che non usano la bici…».

Ieri la manifestazione contro la Ztl a piazza Giulio Cesare, poi diventata un sit-in dopo le prescrizioni della Questura, si è rivelata un flop: «Per mia cultura politica sostengo che il conflitto è il sale della democrazia e la politica ha bisogno della democrazia e delle manifestazioni sociali». La sfida decisiva sarà il 23 novembre, quando è prevista la prima udienza al Tar del ricorso-bis: «È un ricorso legittimo figlio della libera espressione dei cittadini dinanzi alle scelte dell’amministrazione. Ci difenderemo nelle sedi opportune. Prendo atto del fatto che il ricorso è stato annunciato prima ancora che la Ztl venisse attivata. Voglio sottolineare – conclude Catania – che in questi anni Palermo, secondo l’ultima indagine Openpolis, è passata dall’ultimo all’ottavo posto fra le grandi città per investimenti sulla mobilità: non possiamo ancora dire che il servizio di trasporto pubblico sia eccezionale ma stiamo andando nella giusta direzione».

Gaspare Ingargiola

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