Zitelle catanesi alla riscossa (sul web)

Il sesso e le donne, il sesso e il web, il sesso e le donne del web.

Come le lettere a Lola Lowe ci insegnano, gran parte dei tabù che riguardano la sfera sessuale sono caduti, e l’aura di silenzio imbarazzato che, in passato, avvolgeva i rapporti intimi si è, piano piano, dissolta.

Se, nel vecchio immaginario collettivo, una donna a cui si fanno domande sul sesso arrossisce ed evita di rispondere, nascondendo l’imbarazzo con un risolino leggero, la realtà odierna è, nella maggior parte dei casi, ben diversa.

Le ragazze di Sex & The City hanno portato sullo schermo un modo cosciente e senza peli sulla lingua di intendere la sessualità dal punto di vista femminile, e il loro successo ha reso chiaro che, in fondo, le donne si sentono un po’ Carrie, un po’ Samantha, un po’ Miranda e un po’ Charlotte.

E, qualche volta, anche un po’ Bridget Jones.

Susanna Sicali ed Elettra Fucile, tra un esame e l’altro all’ex Monastero dei Benedettini, gestiscono il “Club delle Zitelle”, blog di gruppo che, da quattro anni a questa parte, raccoglie i consensi del gentil sesso del web. Inizialmente erano poche catanesi, adesso sono venti donne d’età diverse, provenienti da ogni parte d’Italia, accomunate dall’autoironia, e dalle passioni per la birra, la Nutella e gli uomini. Step1 ha fatto qualche domanda alle due fondatrici.

Ciò che colpisce, ad un primo impatto, quando si leggono i post del “Club delle Zitelle”, oltre alla comicità latente di molte delle situazioni narrate, è la disinvoltura con la quale si discute di sesso.
Susanna: Il problema del sesso come tabù non ci riguarda. Siamo abbastanza mature da sapere che se siamo al mondo è perché qualcuno, prima di noi, ha fatto del sesso. Lo fanno tutti, lo facevano gli uomini preistorici…


Elettra: Con la clava, ma lo facevano. E’ la base della vita, che senso ha provare imbarazzo nel parlarne?


La prima nemica delle novelle Bridget Jones del blog è la DIAS. Di che si tratta?
Susanna: DIAS sta per “Donne In Astinenza Sessuale”, ed è una vera e propria sindrome. L’idea è nata agli albori del blog, partendo dal presupposto che, dopo un mese di astinenza, la donna comincia ad essere irritabile, nervosa… Come quando incontri una professoressa acida e dici, tra te e te, “questa dovrebbe trombare un po’ di più”. Ecco, quella è la DIAS.


Elettra: Ma non solo. Cominci a concepire in termini sessuali qualsiasi cosa ti si pari davanti: sgabello. Oh, sgabello. Mh, albero. Oh mio Dio, guarda quella sigaretta che forma fallica! Diventi un simpatico adolescente, maschio.


Gestire un blog vi espone al giudizio altrui. Vi è capitato che qualcuno commentasse in maniera non proprio positiva il “Club delle Zitelle”?
Elettra: Ce ne freghiamo dei commenti negativi, anzi, se non ci fossero come faremmo a sfogare tutta la nostra acidità? Svolgono un ruolo utile per la società, quelli che ci additano quasi come delle prostitute. Come quando ti aggiungono su msn persone sconosciute! E’ la manna dal cielo, perché cominci ad insultarli anche se non li conosci. Ti chiedono “sei fidanzata?”, tu rispondi “perché?”, e loro replicano “ti voglio vedere in cam!”. E quale sarebbe il nesso logico? Bloccati, tutti.

La bellezza. Bridget Jones non rispecchia l’ideale canonico di perfezione e piacevolezza, e le ragazze che scrivono sul blog sono fiere di somigliarle almeno un pochino…
Susanna: Ti rispondo con un aforisma di Oscar Wilde: “lasciamo le donne belle agli uomini senza fantasia”. Le donne belle, il più delle volte, sanno di esserlo e non si preoccupano di altro. Le donne meno belle, invece, curano aspetti diversi, hanno una marcia in meno per sopperire alla quale mostrano qualità ben più importanti.

Elettra: Certo, le meno belle sono un po’ paranoiche, però questo non guasta nel rapporto. Se non altro, per compensare col ciclo maschile.

Gli uomini hanno il ciclo? Sarebbe?
Elettra: Gli uomini col ciclo sono quelli che, al pari delle donne, hanno sbalzi umorali, ma non perdono sangue. A meno che non abbiano le emorroidi. Gli uomini col ciclo si auto-inventano i loro problemi.

Susanna: “Oh mio Dio, non sono soddisfatto del mio lavoro perché non guadagno quanto Bill Gates e non sono mai stato con una biondona in stile Las Vegas!”

Tornando al blog. Le questioni sentimentali vengono affrontate quasi quotidianamente, in termini che sfociano, di tanto in tanto, nel romantico. Amore e sesso?
Susanna: Non vanno necessariamente di pari passo, anzi. La saggezza popolare parla chiaro: “a canni è canni, e a menti è ‘n filu i capiddu!”. E poi, come disse qualcuno, siamo coscienti che sotto la quarta (di reggiseno) non può essere vero amore. Dunque, ci accontentiamo della stima, o dell’affezione. Traendone le massime soddisfazioni possibili!

Luisa Santangelo

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