Basta qualche minuto di attesa per imbattersi nei cosiddetti turisti della spazzatura. Cittadini che risiedono a Catania e non, ma che approfittano degli spostamenti in auto per gettare l’immondizia nei cassonetti presenti nel capoluogo etneo, almeno nelle zone che non sono ancora coperte dal sistema di raccolta differenziata porta a porta. Tra le strade più battute c’è via Orto dei Limoni, all’angolo con via Calatabiano, nei pressi della caserma Sommaruga. Sulla carta i contenitori dovrebbero servire a separare i rifiuti in base alla colorazione del cassonetto ma in mezzo a plastica, umido, indifferenziato e cartone finisce praticamente tutto. Dai mobili ai materassi passando per copertoni, scarti edili, grondaie e scale. Una vera e propria discarica a cielo aperto.
Tra i frequentatori anche ambulanti – che scaricano cassette di frutta e pesce – e svuota cantine. Il continuo via vai è stato immortalato, come già avvenuto in passato, da alcuni lettori di MeridioNews. Attraverso i filmati, realizzati negli ultimi due mesi, è possibile vedere tutte le scene appena descritte. C’è chi butta l’immondizia fuori dagli orari previsti ma anche chi, a bordo di furgoncini e mezzi di fortuna, si disfa di arredi vecchi. Più volte i residenti, anche attraverso le pagine del nostro giornale, hanno chiesto l’intervento delle istituzioni, magari attraverso l’istallazione delle telecamere di sorveglianza. Dopo anni però degli occhi elettronici non c’è nemmeno l’ombra.
«Proprio oggi (ieri per chi legge, ndr) ne abbiamo beccati quattro nel territorio della nostra città – spiega a MeridioNews l’assessore all’Ecologia e ambiente Andrea Barresi – Toglieremo i cassonetti da via Orto dei Limoni ma solo quando verrà affidato l’appalto nel lotto Centro». Dal suo insediamento, al posto del dimissionario Fabio Cantarella, Barresi indica come siano stati fatti «9400 verbali. Vanno da un minimo di 100 euro, se si tratta di un cittadino catanese che conferisce i rifiuti fuori orario. La tariffa sale a 167 euro se invece è un non residente». Le multe sono decisamente più salate quando si tratta di rifiuti ingombranti. «La multa prevista è di 3200 euro per reato ambientale più il sequestro del mezzo utilizzato per il trasporto del materiale. I controlli sono a campione e il 30 marzo si voterà la delibera con il regolamento delle telecamere».
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