Nell’ultimo scorcio di legislatura, esplodono i dissensi all’interno della giunta Lombardo. Ad accendere la miccia sono gli assessori alle Attività produttive e alle Infrastrutture, Marco Venturi (nella foto accanto) ed Andrea Vecchio (nella foto sotto). Che accusano Lombardo di convocare le riunioni dell’esecutivo ‘a tradimento’. Ovvero senza un adeguato preavviso e senza un’ordine del giorno.
“Una riunione deve essere preceduta da un ordine del giorno da una convocazione ufficiale – hanno detto i due assessori – invece la prassi e’ convocarle due ore prima, un ordine del giorno dovrebbe essere una cosa elementare. Manca un ragionamento corale e per questo ci troviamo in difficolta”.
Vecchio e Venturi, entrambi imprenditori entrati in giunta come tecnici e provenienti dal mondo confindustriale, hanno quindi affondato il coltello. Lasciando intuire che in questo momento l’attività della giunta è condizionata dalla campagna elettorale e che quindi, nelle riunioni, meno si è e meglio è : “I n questo periodo di campagna elettorale le clientele si fanno avanti e la politica pensa a foraggiarle, cosi’ si sposta l’attenzione su formazione piuttosto che forestali e precari. Ognuno ha il suo padrino politico che lo protegge”.
‘Occorre ripristinare le procedure di legalita’ all’interno della giunta di governo’ ha aggiunto Venturi, a cui Lombardo ha giocato un brutto scherzo. Nel corso di una riunione di giunta, approffittando della sua assenza, il presidente dimissionario ha nominato un commissario per l’Irsap, il nuovo ente che dovrebbe prendere il posto delle vecchie Asi:
‘Chiedo di ritirare la nomina e di prorogare le gestioni dei commissari liquidatori dei consorzi Asi fino al nuovo insediamento del nuovo Cda, previsto meta’ a novembre – ha tuonato Venturi – Non si puo’ mettere un commissario straordinario in un ente che esiste sulla carta e non nella sostanza perche’ non arrivato a definizione’. ‘ Con la riforma delle Asi – ha concluso – sono stati colpiti interessi politico clientelari mafiosi’.
I due assessori hanno però escluso le dimissioni: “Resto in Giunta – ha dettoVenturi – per ripristinare le regole e non vanificare la riforma dei Consorzi Asi, che ha colpito gli interessi clientelari-mafiosi e ha ripristinato la legalita’”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Vecchio, che rispondendo ai giornalisti ha detto: “Le dimissioni? Le escludo, a meno che non ci facciano uscire in orizzontale”.
La risposta diplomatica di Lombardo non si è fatta attendere: “Nessuno ha mai chiesto le dimissioni di Venturi, di Vecchio ne’ di alcun altro assessore. In quanto a Vecchio, anzi, ricordo che ho respinto le sue dimissioni gia’ qualche giorno addietro, allorche’ le ha presentate per una sua presunta ‘scorrettezza’.
Piuttosto che nel corso di una conferenza stampa, sara’ opportuno che i due assessori rappresentino i rilievi su ipotetiche irregolarita’ nella prossima giunta, quando meriteranno la trattazione al primo punto dell’ordine del giorno. Posso assicurare che li esamineremo con la massima attenzione e con il rispetto dovuto”
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