Tutti i numeri del progetto Prometeo

CON L’AVVIO DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE, PREVISTO PER GLI INIZI DI MAGGIO, DOVREBBERO ESSERE RIASSORBITI DAL CIAPI DI PRIOLO TUTTI I LAVORATORI IDONEI

Saranno mille e 350 gli assunti nella prima fase dell’avvio del progetto Prometeo che interesserà i percorsi formativi riguardanti gli ambiti “Forgio”, formazione per i giovani e “Fas”, formazione destinata alle fasce deboli.

In un successivo momento, dalle indiscrezioni assunte, dovrebbe essere avviata al lavoro anche la rimanente parte degli idonei in graduatoria attraverso lo stanziamento di ulteriori sette milioni e 500 mila euro destinati al finanziamento del terzo ambito previsto dall’Avviso 20/2011, la formazione permanente e continua (Fp e c) rivolta ai lavoratori.

Con le risorse che si aggiungeranno agli iniziali trentacinque milioni di euro, impegno che salirà alla fine a quarantadue milioni e 500 mila euro, potranno trovare lavoro tutti gli idonei in graduatoria.

Sarebbero state complessivamente mille e 980 le istanze avanzate al Ciapi. Con l’avvio delle attività corsuali finanziate attraverso il progetto Prometeo tutti gli aventi diritto, secondo le indiscrezioni raccolte, potrebbero trovare utile collocazione al progetto. Questo significa poter sottoscrivere un contratto a tempo determinato della durata di sette mesi. L’utilizzo di tutto il personale idoneo sarebbe reso possibile dalla combinazione di diversi fattori.

Da quanto si è appreso, sarebbero circa centotrentadue i lavoratori depennati dalla graduatoria Prometeo per effetto della cancellazione, per mano del dipartimento regionale Formazione professionale, dall’Albo regionale degli operatori a seguito della mancanza dei requisiti di iscrizione. Vi sono poi quei lavoratori che per effetto del rientro al lavoro presso gli enti di appartenenza dovrebbero rinunciare alla sottoscrizione del contratto presso il Ciapi.

Si avvicinerebbe, quindi, il rientro al lavoro per una cospicua parte della platea degli operatori della Formazione professionale, a vario titolo ritrovatisi al margine del settore. Un sistema, quello della Formazione professionale regionale burocratizzato e imbalsamato da un’azione, spesso incomprensibile, dell’Amministrazione regionale, guidata dal dirigente generale Anna Rosa Corsello.

A farle eco l’assessore al ramo, Nelli Scilabra, che ha contribuito con le sue uscite giornalistiche, spesso lontane dal contesto operativo del settore, ad amplificare lo stato di confusione oramai generalizzato.

A parte il ricollocamento degli operatori della Formazione professionale, elemento sicuramente positivo per sgonfiare l’emergenza sociale del settore, restano i tanti dubbi sulla procedura adottata dall’Amministrazione regionale per l’adozione degli atti propedeutici alla pubblicazione dell’avviso pubblico Prometeo e per i successivi adempimenti.

Giuseppe Messina

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