Tre distinte operazioni antimafia sono state compiute con successo ieri sera a Palermo ad opera degli agenti della polizia, dei militari dei carabinieri e della guardia di finanza. Sono 36 gli esponenti delle famiglie mafiose di Brancaccio, San Lorenzo, Resuttana e Passo di Rigano finiti in manette, accusati di associazione mafiosa e traffico di stupefacenti.
Loperazione è avvenuta contemporaneamente su tre fronti: Lindagine della polizia denominata Araba Fenice riguarda 16 arresti a Brancaccio dove il volto del capo è quello di Nunzia Graviano, rintracciata più volte grazie alle intercettazioni telefoniche.
Lindagine del nucleo investigativo dei carabinieri e dei militari del nucleo speciale della guardia di finanza, denominata Idra, ha portato al fermo di 16 mafiosi dei quartieri Resuttana e Tommaso Natale, dove i maggiori pezzi da novanta, tra cui Giuseppe Caporrimo, avevano da tempo deciso le sorti delle famiglie mafiose di Brancaccio, visto che la mancanza di un unico vero capo in città ha più volte rischiato di mandare in frantumi gli equilibri tra le varie famiglie.
Il terzo e ultimo provvedimento di fermo è stato attuato dai carabinieri del Ros nei confronti dei 4 maggiori esponenti della cosca di passo di rigano: Giovanni Bosco il capo della cosca che era succeduto allallora latitante Lo Piccolo, Mannino, Inzerillo e Alfonso Gambino.
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