Due chilometri da percorrere in due ore alla scoperta delle chiese più inaccessibili e sconosciute della città. Così Catania parteciperà alla 13esima giornata nazionale del trekking urbano – promossa dal Comune di Siena – che si terrà oggi e domani in più di 50 città italiane. Per questa edizione – in omaggio all’anno del Giubileo della Misericordia – hanno programmato itinerari legati alle vie del sacro e ai percorsi di devozione all’interno dei centri urbani. Perché è proprio lì che si svolgono questi speciali percorsi di trekking, che dalla montagna si sposta in città «per promuovere una forma di turismo lento, che unisce il movimento fisico alla fruizione di contenuti culturali».
Come spiega Matilde Russo, docente di Storia dell’arte che nel 2009, insieme a un gruppo di colleghi con diverse competenze, ha dato vita all’associazione Etna ‘ngeniousa con l’obiettivo di dare la possibilità ai cittadini di conoscere meglio e in modo diverso il nostro territorio attraverso passeggiate storiche e naturalistiche e attività culturali. «Per l’occasione abbiamo creato, in collaborazione con il Comune di Catania, due itinerari che coinvolgono le chiese del centro storico di Catania – anticipa Russo – e tra le centinaia presenti nel territorio abbiamo scelto le più difficili da visitare perché sono sempre chiuse o non facilmente visibili a passanti e turisti».
Domani l’appuntamento sarà in piazza Dante e in entrambe le giornate ci si sposterà in gruppi che partiranno alle 9.30, 10.15 e 11. Ci si muoverà tra via Santa Maddalena, piazza Stesicoro e piazza Carlo Alberto, dove si potranno visitare la chiesa di Santa Marta, alle spalle dell’ospedale, e il santuario del Carmine di piazza Carlo Alberto, dove sono conservate centinaia di tavolette votive che i fedeli realizzavano per la Madonna quando ricevevano una grazia.
Luoghi ricchi di storie e personaggi da tempo tenuti sotto controllo dai componenti dell’associazione, che li hanno studiati aspettando l’occasione giusta per presentarli ai concittadini. «Per noi queste giornate rappresentano un dono che facciamo alla città – spiega Matilde Russo facendo riferimento al contributo libero che i partecipanti possono lasciare a fine percorso – una passeggiata aperta a tutti per scoprire insieme il nostro centro storico e portare Catania in questa importante vetrina di livello nazionale».
Convegni, panchine rosse, scarpe altrettanto scarlatte. Sono i simboli della Giornata internazionale per l'eliminazione della…
Sarebbe rimasto ferito dopo una rissa. Ieri sera nell'isola di Ortigia, a Siracusa, un 23enne…
Avrebbe circuito un ricco imprenditore italo-americano e si sarebbe impossessata dei suoi beni milionari. A…
Non solo un negozio, ma un luogo di ispirazione per la propria casa. Da quasi…
Una chiusura annunciata quasi di sfuggita, a voce, e appena due mesi prima. È il…
Intervento del soccorso alpino e speleologico siciliano e del IV reparto volo della polizia di…