I carabinieri hanno fermato un 17enne, accusato di fare parte di un gruppo dedito alle rapine ai danni di coetanei. Insieme ad altri quattro complici – tra i quali un altro minore e tre maggiorenni – avrebbe preso di mira i ragazzi che sono soliti aspettare l’autobus. Il pretesto era sempre lo stesso: la richiesta di una sigaretta o di conoscere l’orario, per avvicinarli e poi intimidirli uscendo le armi.
Durante una rapina sarebbe stata mostrata anche una pistola, mentre negli altri casi sarebbero stati usati i coltelli. Le vittime, in alcune circostanze ferite lievemente, erano così costretti a cedere oggetti di valore e cellulari. Il fermo è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari, su richiesta della procura per i minorenni di Palermo. Il 17enne è stato trovato a casa mentre dormiva e in seguito trasferito nel carcere minorile di Palermo.
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