Uno scalino di dieci centimetri. È quello che si è creato nell’autostrada A18 Messina-Catania la notte scorsa. A causarlo il terremoto di magnitudo 4.8 che ha scosso palazzi e sonni delle centinaia di migliaia di persone che vivono ai piedi dell’Etna, causando alcuni feriti lievi e ingenti danni specialmente a Fleri, nel comune di Zafferana Etnea, e Pennisi, frazione di Acireale.
La conta dei danni, iniziata con le prime luci dell’alba e ancora al vaglio dei tecnici comunali e degli uomini della Protezione civile, comprende anche la frattura dell’asfalto all’altezza dell’uscita per Acireale. La violenza del sisma, infatti, ha rotto la superficie della carreggiata, sollevandone una parte. Il Consorzio per le autostrade siciliane (Cas) ha disposto l’interruzione della viabilità, a causa di un innalzamento di una decina di centimetri. Un rilievo che potrebbe essere molto pericoloso per i mezzi che percorrono ad alta velocità l’A18.
Al momento è obbligatoria l’uscita ad Acireale, ma c’è la possibilità di immettersi immediatamente nello stesso svincolo: la frattura si è creata in un tratto di strada compreso tra l’uscita e la corsia di immissione da Acireale. Ciò inevitabilmente causerà un aumento del traffico alla prima rotonda di via Cristoforo Colombo, strada che porta dai caselli autostradali verso il centro della città dei cento campanili. L’obbligo, per il momento, riguarderà soltanto chi viaggia in direzione di Catania. Per quanti, invece, percorrono la carreggiata verso Messina non sarà necessario uscire ad Acireale: i tecnici del Cas, pur avendo diagnosticato la frattura dell’asfalto anche in questo punto, hanno dichiarato percorribile per mancanza di pericoli per i guidatori. Nonostante sia ancora presto per fare le previsioni, la sensazione tuttavia è che potrebbe volerci del tempo prima che la viabilità sull’autostrada possa tornare alla normalità.
Tra non molto, tuttavia, la gestione della viabilità cambierà nuovamente: nel pomeriggio, infatti, è prevista l’apertura al doppio senso di marcia sulla carreggiata direzione Messina. Una misura presa dal Cas per aggirare il punto danneggiato. Nello specifico il doppio senso andrà dal chilometro 69,300 al chilometro 70,300.
Nessun problema sul fronte ferrovie. Rfi, in mattinata, ha disposto i controlli lungo le tratte Messina-Siracusa e Catania-Palermo, nello specifico tra Taormina e Lentini da una parte e tra Catania Bicocca e Caltanissetta Xirbi dall’altra. Dalla ricognizione non sono emersi problemi e la viabilità è ripresa alle 8.50. Nelle prime ore della mattinata, sono stati sostituiti i regionali con gli autobus, mentre gli Intercity sono partiti con mezz’ora di ritardo.
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