Era ora! Se ne sentiva veramente bisogno. Proprio era una situazione insostenibile: uscire di casa per fare benzina e trovare il solito distributore chiuso per ferie o per malattia o non trovarlo addirittura più inghiottito dal nulla, stava portando milioni di automobilisti siciliani sullorlo di una crisi nervosa. Aggiungiamo anche gli effetti della crisi economica ed ecco che la situazione diventa esplosiva.
E corso quindi ai ripari, con una tempestività mirabile, lassessorato alle Attività produttive della Regione siciliana. Al fine di impedire rivoluzioni di massa e atti di inaudita violenza contro le pompe di benzina, lassessore Marco Venturi ha dato il via ad un acuto decreto (di imminente pubblicazione) che regola gli orari di apertura e di chiusura delle stesse pompe.
Le innovazioni non mancano, eccone qualche esempio: L’apertura diurna dovrà essere svolta dalle 7 alle 13 e dalle 15 alle 19,30, oppure Il servizio notturno dovrà essere garantito dal 5 per cento del totale degli impianti del territorio provinciale, dalle 22 alle 7.
Possono dormire tranquilli anche i fortunati cittadini siciliani habitué delle gite domenicali fuori porta. Infatti, con una rapidità che lascia sgomenti, ecco il decreto prevedere che le domeniche il servizio sarà garantito dal 20 per cento degli impianti esistenti in ogni provincia.
Se la fanno franca, ma solo per il momento, in attesa di qualche altra astutissima mossa, i distributori di olio di colza (la cui potentissima lobby, i colzisti appunto, ha minacciato una interruzione della produzione di olio, con il rischio di lasciare appiedati un numero impressionante e difficilmente calcolabile di fruitori di questo preziosissimo e diffusissimo carburante).
Gas, metano e idrogeno liquido, anche loro, per il momento – ma solo per il momento – non subiranno regole, paletti e limitazioni come specifica lassessore Venturi. Immaginiamo che la resa dei conti con questi distributori di carburanti sia solo rimandata.
Infine, e questa è una sorpresa che molti automobilisti non immaginavano nemmeno, dal decreto sono esonerati i self service purché non sia necessaria assistenza di personale addetto.
Il decreto, che regola aperture e chiusure degli impianti di distribuzione di carburante (volgarmente detti pompe di benzina) non veniva rinnovato da addirittura otto anni. Una situazione al limite del collasso, come si capisce bene.
Ma non è finita qua. Voci di corridoio, tutte da confermare, però, annunciano un nuovo decreto, pronto fra meno di otto anni, nel quale si regolamenterà in maniera ferrea la distribuzione di carburanti nei casi in cui lanno sia bisestile e i giorni di festa del santo patrono coincidano con domeniche, prefestivi e postfestivi.
Ad majora!
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