Stabilizzazione precari ed ex Pip, l’ipotesi impugnativa Docente: «Ci sono precedenti, anche del governo Renzi»

Sul sussidio «nessun dubbio». Sulla possibile impugnativa da parte del governo di Roma, «vedremo come sarà la sorte e ci comporteremo di conseguenza». A pochi giorni dall’approvazione della Finanziaria 2018, il tema delle stabilizzazioni dei lavoratori precari resta quello più caldo. Il presidente Nello Musumeci difende le scelte dell’assemblea regionale siciliana e del suo governo, si dice sicuro che, anche nel peggiore dei casi, il sussidio garantito ai 2.800 ex Pip (i lavoratori disagiati di Palermo) continuerà a essere erogato, nonostante il pesante contenzioso che c’è tra la Regione e l’Inps. Ma sul rischio che il governo nazionale possa impugnare la norma, il governatore rimane guardingo.

Ma quanto è reale questo scenario? «Il rischio c’è – spiega Agatino Cariola, noto amministrativista e docente all’università di Catania – inutile negarlo, ma la situazione negli ultimi anni è molto cambiata. Le stabilizzazioni incontrano due ostacoli, espressioni di principi ai quali tutti teniamo, e cioè che nelle pubbliche amministrazioni si entra per concorso e che va assicurato l’accesso dall’esterno, ossia dai giovani che si diplomano o si laureano e che aspirano al lavoro. Per questo le stabilizzazioni ovvero le immissioni ex lege sono viste con sospetto specie dalla Corte costituzionale, e specie riguardo leggi regionali impugnate dallo Stato». 

Fa però da contraltare un altro rischio, emerso negli ultimi anni. «L’Italia – continua Cariola – è da decenni alle prese con il vasto fenomeno del precariato nei più vari settori, dagli enti locali alla scuola all’università, agli ospedali, presso le autorità indipendenti, persino presso il Parlamento nazionale ed i consigli regionali: personale assunto a tempo determinato, che poi di proroga in proroga si ritrova dopo decenni a non avere alcuna sicurezza. Addirittura, da un certo trend culturale si è talvolta osannato il modello del lavoro flessibile che è appunto quello precario. Le esigenze di questi lavoratori hanno trovato riconoscimento in alcuni settori: chi non conosce l’esperienza di lavoratori delle Poste assunti per alcuni mesi e poi di colpo trasformati in dipendenti a tempo indeterminato?».

Il riferimento del professore va anche ad alcune recenti norme varate dal governo Renzi. «Persino la legge sulla Buona Scuola è stata in sostanza una norma di stabilizzazione a fronte della possibilità che l’Italia venisse condannata dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea per tener da anni gli insegnanti appesi al filo degli incarichi annuali. La legge Madia, n. 75/2017, è intervenuta ancora sulle stabilizzazioni, consentendo alle amministrazioni di assumere personale a tempo indeterminato, purché a sua volta reclutato con procedure concorsuali»

Precedenti che dunque potrebbero avere un peso importante se, o forse meglio dire quando, la Corte Costituzionale sarà chiamata a dirimere la vicenda. «Diciamolo francamente – analizza il docente catanese – il baco è che si tratta di decisioni che intervengono ex post, nel senso che ogni ente pubblico sceglie quale personale stabilizzare. In presenza della soluzione adottata a livello statale, per il fatto cioè che analoga decisione è stata assunta in ambito nazionale per tutte le amministrazioni pubbliche, la legge siciliana non è affatto un unicum e – ammesso che il governo la impugni – potrebbe superare l’esame di costituzionalità. Invero, a fronte dell’esigenza di superare il precariato ed in presenza del modello statale, le maglie del giudizio potrebbero farsi più larghe».

A proposito della stabilizzazione dei 2.800 ex Pip c’è poi un altro aspetto controverso: questi lavoratori dal 1 gennaio 2019 confluiranno nella partecipata regionale Resais, nata per accogliere dipendenti che provengono da altri enti in liquidazione. Categoria in cui non rientrano gli ex Pip. «Ma su questo aspetto – precisa il docente catanese – basterà una legge regionale che estenda i compiti della Resais». E il gioco è fatto.

Salvo Catalano

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