Sportelli Multifunzionali: tutto in otto giorni. Riuscirà il Governo a trasferire il personale al Ciapi di Priolo?

A RISCHIO “MALAFIURA”, L’ESECUTIVO DIFFONDE IL CRONOPROGRAMMA, DIVAMPA LA POLEMICA PER IL MANCATO RISPETTO, SECONDO LO SCIUTO E GRECO (PDS/MPA), DELLA SALVAGUARDIA DI TUTTO IL PERSONALE. PERPLESSO MIGLIORE DELLA CISL SCUOLA

Diramato il cronoprogramma temporale delle attività propedeutiche al trasferimento del personale degli Sportelli multifunzionali dagli enti di provenienza al Ciapi di Priolo. In attuazione di quanto disposto dall’accordo parasociale del 26 settembre 2013 e della deliberazione della Giunta regionale n. 328 del 26 settembre 2013, le procedure, compresse in pochi giorni, dovrebbero portare i lavoratori interessati a proseguire le attività di erogazione delle politiche attive del lavoro presso il Ciapi di Priolo a partire dal 15 ottobre prossimo.

Riportiamo, di seguito, il cronoprogramma, peraltro già anticipato in un precedente nostro articolo.

Cronoprogramma

mercoledì 2 ottobre

1) L’Amministrazione comunica al Ciapi di Priolo le determinazioni assunte dalla Giunta Regionale e richiede l’attualizzazione della scheda tecnica del progetto denominato “Spartacus” e l’attivazione delle procedure idonee a dare attuazione all’accordo;

2) Il Ciapi riscontra la richiesta e chiede all’Amministrazione del Lavoro di attivare la procedura di selezione per reperire le professionalità di cui necessita per le finalità in argomento;

3) Il Dirigente Generale del Dipartimento Lavoro dirama la relativa direttiva attuativa prevedendo:

a) che l’avviso di selezione a titoli dovrà essere pubblicato con le modalità di rito, a far data del 3 ottobre 2013

b) i criteri di valutazione e le modalità procedurali relative alla selezione e pubblicazione del modello di istanza di partecipazione;

c) I soggetti interessati potranno inoltrare on-line istanza di partecipazione autocertificando il possesso dei requisiti e dei titoli richiesti fino alla ore 12 di giovedì 10 ottobre prossimo;

d) Gli uffici del lavoro dovranno comunicare al CIAPI di Priolo, entro il successivo venerdì 11 ottobre l’elenco dei soggetti selezionati che dovrà essere pubblicato all’albo dei medesimi;

e) Il Ciapi inviterà i soggetti selezionati dagli uffici del lavoro per la stipula dei contratti di lavoro. venerdì 4 ottobre

1) Nomina delle commissioni di valutazione;

giovedì 10 ottobre

1) Scadenza del termine di presentazione delle istanze di partecipazione; venerdì 11 ottobre

1) Insediamento delle commissioni di valutazione presso i Servizi per l’Impiego;

2) Pubblicazione elenco idonei;

3) Trasmissione elenco al Ciapi di Priolo; lunedì 14 ottobre

1) Sottoscrizione dei contratti di lavoro subordinato a tempo determinato;

2) Immissione in servizio nei Servizi del Lavoro deputati all’erogazione di interventi di politica attiva del lavoro

Nonostante si siano registrati timidi passi in avanti, permane l’incertezza sul rispetto dei tempi fissati da cronoprogramma e sulle modalità di reclutamento del personale.

Intanto dovrebbero essere mille e 620 i lavoratori, secondo il risultato della ricognizione effettuata dagli uffici del Ciapi di Priolo che dovrebbero costituire i posti da mettere a bando per sei mesi con contratto di lavoro a tempo determinato.

Secondo quanto affermato da Giovanni Migliore, responsabile Cisl Scuola per la Formazione professionale, ”per l’ennesima volta l’amministrazione regionale, rappresentata al tavolo dalla dirigente generale del dipartimento Lavoro, dottoressa Anna Rosa Corsello, ha dimostrato improvvisazione e approssimazione, perché nonostante gli impegni presi lo scorso 26 settembre al momento della sottoscrizione dell’accordo per scongiurare la sospensione dal lavoro degli operatori, la l’amministrazione regionale ha proposto il ricorso alla Cassa integrazione in deroga”.

La Cisl scuola rivendica il chiarimento sulla data di avvio delle attività, con il trasferimento del personale, a far data dal 14 ottobre. Tale periodo verrà coperto dalle economie di gestione degli enti e, laddove qualche ente non ne avesse, dal ricorso alla Cassa integrazione in deroga, con anticipazione della Regione attraverso le risorse del fondo di garanzia di cui alla Legge regionale n. 10 del 7 giugno 2011. Inoltre, la dottoressa Corsello ha comunicato alle parti sociali che il progetto costerà 32 milioni di euro sui 36 disponibili e che utilizzerà i 4 milioni di euro di economie per ampliare il progetto con l’utilizzo delle 527 unità espulse dal settore nel corso del 2012.

”Ci riteniamo, quindi, parzialmente soddisfatti – precisa Migliore – per l’ennesima dimostrazione di mancanza di programmazione di questa amministrazione e di questo ramo del Governo. Continueremo, comunque, a vigilare su tutti i passaggi al fine di garantire la tutela dei lavoratori già tanto penalizzati”.

In merito all’accordo raggiunto tra Governo e sindacati sul futuro dei lavoratori degli sportelli multifunzionali, pare non esserci chiarezza sui numeri. Qualcuno sostiene che i lavoratori interessati a transitare dagli enti gestori al Ciapi non sarebbero mille e 800 e neanche mille e 620, ma addirittura circa mille e 300. Un fatto alquanto strano che merita approfondimento.

Un interrogativo nasce spontaneo: l’amministrazione regionale appare impreparata o nasconde qualcosa? E intanto divampa la polemica sul balletto del numero dei lavoratori oggetti del passaggio al Ciapi.

Sull’argomento riportiamo la dichiarazione congiunta di Giovanni lo Sciuto e Giovanni Greco, esponenti del Partito dei Siciliani (Mpa) e componenti della Commissione Cultura e Lavoro all’Assemblea regionale siciliana.

“E’ inammissibile che vi siano figli e figliastri tra i lavoratori degli Sportelli multifunzionali – affermano Lo Sciuto e Greco -dei 1.800 dipendenti, che ancora attendono risposte chiare sul loro momentaneo trasferimento al Ciapi di Priolo, circa 200 perderanno il lavoro, malgrado abbiano prestato servizio per tre lunghi anni. Ci riferiamo a quel personale assunto nel 2010 con l’Avviso 1 e 2, molti di loro con contratto a tempo indeterminato, come stabilito da una circolare dell’11 febbraio del 2009. Formati per espletare il servizio attraverso fondi erogati dalla Regione”.

E’ polemico il tono usato dai due esponenti del PdS-Mpa sulla paventata mancata garanzia del mantenimento dei livelli occupazionali della filiera.

“Di fatto – dicono gli autonomisti – registriamo passi indietro rilevanti, con prospettive inaccettabili, rispetto a quello che si era convenuto tra Regione e sindacati sul futuro degli sportelli multifunzionali. Accordi che non danno alcuna certezza ai lavoratori. Chiediamo, per questo, al Governo – concludono Greco e Lo Sciuto – un intervento immediato affinché trovi una soluzione che garantisca occupazione a tutto il personale. Obiettivo concordato in Commissione Cultura e Lavoro all’Ars alla presenza dell’assessore regionale per il lavoro, Ester Bonafede”.

 

 

Giuseppe Messina

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