Si è sempre meridionali di qualcuno…

Achtung. Pay attention. Attenzione è proprio così. Io sono nato in Sicilia, ma cresciuto a Varese. Dunque terrone. Se non fosse che da qualche settimana vivo a Lugano e osservo i padani fare file chilometriche per saltare la Dogana e andare a meritarsi uno stipendio in Franchi CH svizzeri. Quindi lo stesso elettorato leghista che si lamenta di meridionali e stranieri che gli usurpano i posti di lavoro, va a fare l’immigrato giornaliero nel Canton Ticino? Proprio così. Va in Svizzera e si mette in coda bello allineato, in fila per uno e attende di passare la Dogana. Lì c’è il poliziotto di frontiera, ed è suo il compito di elargire la prima mollichina di disprezzo. Poi ce ne saranno altre. Ognuno avrà le sue. Con i relativi colleghi autoctoni. Anche perché quando è il denaro che chiama cadono tutte le attenuanti. E poi tutto è strutturato perché ci si senta stranieri. Un esempio su tutti. Se non sei svizzero e vuoi una SIM card per il cellulare ti serve il permesso di lavoro. Se vuoi affittare una casa, ti serve il permesso di lavoro. Ergo se non lavori, e non hai abbastanza soldi per una vacanza da Noi, stai a casa.
Ma la cosa non finisce qui, il bello deve ancora meravigliarci. La Svizzera è uno stato federale diviso in Cantoni. Quei cantoni che piacciono tanto all’Umberto. Bene. Gli svizzeri del Canton Ticino sono generalmente tanto poco ricchi (non uso poveri per rispetto a noi) da non poter far studiare i figli nelle Università della Svizzera centrale, quella vera: Berna, Zurigo, Losanna. E non solo. In quei Cantoni non hanno neanche completa assistenza sanitaria. Sono meridionali nell’accezione più ghettizzante del termine. Sono meridionali anche perché vengono a fare la spesa in Italia. E lo stesso poliziotto controlla lo scontrino per vedere se hanno speso più di 100 euro. Perché se così fosse dovrebbero pagare l’IVA al Canton Ticino. E intanto qui a Varese, anche chi in Svizzera non ci lavora, ci va lo stesso, perché la benzina e il gasolio costano quasi 30 centesimi in meno. E allora il poliziotto è contento.