Scatta lo stato di agitazione per i lavoratori a tempo determinato dell’Asp di Palermo. Al centro della protesta, proclamato da Cgil, Cisl e Uil, il «mancato superamento del precariato da parte dei vertici dell’azienda che non hanno avviato le procedure necessarie». A denunciarlo sono Mario Scialabba (Fp Cgil), Gaetano Mazzola (Fp Cisl) e Giuseppe Amato (Uil Fpl) che puntano il dito contro i dirigenti e annunciano per domani la prima manifestazione di protesta con un’assemblea sit-in, nella sede legale dell’Asp di Palermo, in via Giacomo Cusmano.
«Nonostante il quadro normativo indichi il percorso per il superamento del precariato – dicono Scialabba, Mazzola e Amato – si è determinata una situazione di stallo. Al termine dell’assemblea svoltasi venerdì 23 febbraio, è stato stabilito di proclamare lo stato di agitazione – concludono – anche in previsione di un eventuale sciopero generale, per sensibilizzare il management aziendale e l’assessorato regionale alla Salute su questa vertenza».
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