Rubrica/L’aperitivo-I pensionati, la Tabella H e i giovani dell’Udc

Chi si occupa, oggi, dei pensionati siciliani? Il nostro giornale sta provando a dare spazio a una categoria che ha ancora molta da dire e da dare alla nosta Isola. Lo abbiamo fatto e lo faremo. E proprio perché intensa e fattiva vuole essere la nostra collaborazione con i pensionati riportiamo una precisazione della quale siamo stati testimoni, ieri, a Cefalù, durante i lavori della scuola di politica promossa dai giovani di questo partito.
Mentre si parlava di crisi finanziaria della Regione siciliana, ci ha colpito la considerazione di un ragazzo. Era piuttosto giovane, forse al primo o secondo anno di università. Ma già informato. Parlava della ‘famigerata’ “Tabella H” del bilancio regionale. E’ la tabella che raccoglieva in un unica parte del bilancio regionale – in modo da renderli visibili ai cittadini – i contributi a fondo perduto che, ogni anno, il parlamento dell’Isola regala ad associazioni, fondazioni, centri studi e organizzazioni varie. Si badi: alcune di queste istituzioni svolgono un ruolo importante nella società sicilliana e vanno sostenute; altre sono sono strumenti al servizio dellla politica più o meno clientelare.
Ufficialmente, la “Tabella H” è stata abolita. In pratica esiste ancora. Con l’ipocrisia che contraddistingue la politica siciliana, la “Tabella H” è scomparsa dal bilancio della Regione, ma i contributi sono ancora tutti lì, nascosti tra le ‘pieghe’ del bilancio, in modo da renderli ‘invisibili’ (o quasi) ai cittadini siciliani. In pratica, un imbroglio del parlamento siciliano ai danni della ‘trasparenza’ amministrativa decantata a parole. Una delle tante schifezze dell’Assemblea regionale siciliana che servono solo a gettare discredito sull’Autonomia siciliana calpestata dai parlamentari che si avvicendano a Sala d’Ercole.
Ebbene, tornando alle cose serie – perché, ovviamente, la “Tabella H”, i deputati che dicono di abolirla per poi nascondere i contributi tra le pieghe del bilancio e imbrogli vari non sono cose serie – questo ragazzo, a un certo punto, ha detto: “Questi signori dell’Ars e del governo regionale mantengono, di fatto, la Tabella H e poi, per trovare i 100 milioni di euro che servono per finanziarla, aumentano l’addizionale Irpef ai pensionati che già non arrivano alla fine del mese. Tutto questo non è giusto, dobbiamo fare qualche cosa”.
Le parole di questo ragazzo sono due volte importanti. Sono importanti perché arrivano da un giovane già impegnato in politica. E poi perché un giovane che si pone il problema degli anziani e di come tutelarli, sta a significare che la Sicilia – più quella del futuro che l’attuale – non ha dimenticato il valore della solidarietà.

 

Aristofane III

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