Una nuova tempesta si abbatte nella sempre più torrida estate del calcio italiano. Quando sembrava che le graduatorie per comporre la griglia delle ripescate in B dopo i fallimenti di Bari e Cesena fossero stabilite, nella prima serata di ieri è arrivata la notizia dell’accoglimento da parte del Tribunale nazionale federale – sezione Disciplinare del ricorso del Novara contro l’inammissibilità del club piemontese ai ripescaggi. La squadra, fatta fuori a causa di penalizzazioni subite per inadempienze amministrative, ha adesso pieno diritto a essere presa in considerazione. Questo rimette in pista anche il Catania, annullando di fatto l’handicap legato ai 6 punti di penalità inflitti due stagioni fa per il mancato pagamento delle rate relative all’acquisto di Lucas Castro.
Nelle ore successive alla decisione del Tfn si è subito scatenato un tam tam sui social network, con tifosi e addetti ai lavori che adesso sperano in una concreta risalita del Catania nella serie superiore: questo perché, considerando i tre criteri utilizzati per il ripescaggio (piazzamento nell’ultimo campionato, tradizione sportiva della città e numero medio di spettatori tra 2012 e 2017), i rossazzurri potrebbero piazzarsi tra le prime due di una eventuale graduatoria. Per esultare, però, è ancora molto presto: l’ultima parola, infatti, spetterà alla Figc, le cui valutazioni sono al momento ancora sconosciute. La Federazione, ad esempio, potrebbe anche profittare di questa situazione caotica (con Parma e Chievo che rischiano la retrocessione in B) per snellire il format dei due campionati maggiori, diminuendo il numero di squadre.
Nel frattempo, a Torre del Grifo, Pietro Lo Monaco è intervenuto stamane per presentare alla stampa i primi due acquisti stagionali, i difensori Tommaso Silvestri e Simone Ciancio. Alla domanda in merito al possibile ritorno in B, il direttore è stato possibilista: «C’è una sentenza su una opposizione a una norma che inficiava la possibilità di ripescaggio per determinate squadre, riguardante emolumenti e contributi non pagati. Il Novara ha avuto ragione ed è stata bypassata la norma: noi adesso siamo a posto – ribadisce l’ad etneo – ed entriamo in una ipotetica classifica riferita ai ripescaggi che, al momento, ci vedrebbe primi».
L’attesa è per il pronunciamento della federazione: «Nelle prossime ore si saprà di più: ci saranno tutta una serie di adempimenti da compiere – specifica Lo Monaco – tra cui 700mila euro a fondo perduto da depositare, una fideiussione di 400mila euro da fare, assieme a tutta una serie di parametri su cui noi siamo già in linea». La speranza di un buon esito, ovviamente, resta: «me lo auguro – conclude Lo Monaco – anzitutto per la nostra gente che so quanto soffre e quanto ci tiene, poi direi anche per tutto quello che il Catania è adesso: abbiamo tutto per poter ambire a discorsi diversi dalla C. Ci auguriamo che si possa dare corpo a queste che sono per il momento solo speranze».
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