«La Chiesa cattolica e le diocesi siciliane collaboreranno per lo sviluppo del territorio in generale, attraverso il quale si possono raggiungere obiettivi necessari: più lavoro, meno migrazione che porta i giovani lontano dalla Sicilia, più capacità di essere veloci nella programmazione e nell’attuazione di quello che il governo politico desidera fare e potrà fare». Sono le parole di monsignor Antonino Raspanti, presidente della Cesi (Conferenza episcopale siciliana) dopo l’incontro con il neo presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.
Durante il tavolo si è discusso sui problemi sociali presenti in Sicilia, ma anche degli strumenti da mettere in campo per affrontarli per tenere al centro degli interventi politici la famiglia e la persona umana. A essere discussi sono stati i punti che i vescovi hanno indicato al nuovo presidente della Regione. «Ho confermato il mio impegno a lavorare per ridurre il disagio sociale, per garantire un’assistenza alle fasce deboli della popolazione, per evitare le disuguaglianze sociali e ambientali, per potenziare le attività ospedaliere dei Pronto soccorso, in particolare rivolte all’assistenza dei minori. Un impegno che punta a individuare la famiglia come elemento centrale della nostra società. Su tutti gli aspetti ci siamo trovati in piena condivisione», ha affermato il presidente Schifani.
Foto di Pagina Facebook Cesi
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