Prometeo:, nuovi termini per i ricorsi?

IL 28 DICEMBRE IL CIAPI PUBBLICA L’AVVISO PER LA SELEZIONE DELLE RISORSE UMANE DA CONTRATTUALIZZARE PER SETTE MESI. IL 10 MARZO 2013 LA GRADUATORIA VIENE PUBBLICATA SUL SITO ISTITUZIONALE. IL 28 MARZO SCORSO UN COMUNICATO E’ STATO INSERITO NELLA SERIE SPECIALE CONCORSI DELLA GAZZETTA. TEMPI LUNGHI, PERCHE’?

Sembrano non finire mai i problemi nel chiacchierato, fin troppo, progetto Prometeo.

A segnalare l’ennesima disavventura diversi lavoratori che hanno contattato il nostro giornale per sapere se la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana del 28 marzo scorso, n.3, Serie speciale concorsi, costituisca apertura dei termini di trenta giorni per la presentazione di formale ricorso avverso la valutazione ed il collocamento tra gli idonei.

Certo che è strano quanto accaduto. Stranezze su stranezze. Eppure la graduatoria di merito delle risorse umane selezionate dalla commissione esaminatrice del Ciapi in seno al citato progetto Prometeo è stata pubblicata sul sito istituzionale dell’ente di formazione di proprietà della Regione siciliana il 10 marzo scorso.

La graduatoria afferisce al bando di selezione pubblica del 20 dicembre 2013. Avviso che all’articolo 7 dispone “la graduatoria di merito sarà pubblicata sul sito della Regione siciliana e sul sito del Ciapi di Priolo e della stessa sarà dato avviso sulla Gurs dalla cui pubblicazione decorreranno i termini per eventuali ricorsi”.

Da ciò sembrerebbe doversi dedurre che i ricorsi già presentati dagli interessati non produrrebbero efficacia. Tutto tempo perso? E se così fosse, le notizie circolate nei giorni successivi alla pubblicazione sul sito del Ciapi della graduatoria provvisoria, che tanto clamore avevano suscitato per la presenza di tanti errori, alcuni dei quali macroscopici, circa una intensa attività della commissione esaminatrice volta a controllare uno per uno i fascicoli dei candidati, è forse una burla?

Adesso i lavoratori interessati, che hanno già presentato ricorso avverso i punteggi assegnati inizialmente dalla commissione esaminatrice e contenuti nella graduatoria provvisoria, che dovranno fare?

I ricorsi presentati prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale non sono, quindi, validi? Oppure abbiamo scherzato tutti negli ultimi venti giorni ed i ricorsi dovranno essere ripresentati citando gli estremi della Gazzetta ufficiale come prevede l’articolo 7 del richiamato bando pubblico?

Tanto per cambiare i lavoratori sono confusi e preoccupati, per la poca chiarezza nelle procedure adottate finora e per l’incertezza sui tempi e sulle modalità di gestione del bando.

Certo l’ufficialità è data dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della comunicazione, avvenuta, lo ricordiamo, il 28 marzo. Qualcuno, con ogni probabilità, si starebbe divertendo con una sorta di doppio gioco sulle tasche dei dipendenti. Perché? Quali interessi?

Del resto, è inspiegabile che ci siano voluti tre mesi per valutare la documentazione di circa mille e 500 lavoratori. Ed è ancora più strano che dal 10 al 28 marzo non si sia trovato uno spazio sulla Gazzetta per pubblicare alcune righe striminzite di comunicato.

È il caso di puntualizzare anche che per la pubblicazione del comunicato sulla graduatoria provvisoria “insolitamente” il Ciapi abbia scelto di farlo utilizzando la Sezione speciale concorsi. Parte della Gurs che di solito è consultabile per abbonamento o attraverso l’acquisto di copia. Fatto che spinge a sottolineare che lo spazio, comprandolo, si trova sempre e in qualsiasi momento. Ed allora che senso ha tanta attesa?

Questa scelta, volendo metterci lo zampino, appare come uno sterile tentativo di dare una pubblicità meno ridondante atteso che, lo ripetiamo, di solito è la Serie generale della Gazzetta ad essere individuata per la pubblicazione, agevolando la consultazione che è possibile fare anche online.

Ed in quest’ultimo caso si spiegherebbero i venti giorni di attesa per avere uno spazio in Gazzetta Ufficiale.

Quante stranezze per un bando che invece avrebbe dovuto individuare nel giro di poche settimane la platea degli aventi diritto tra i lavoratori iscritti all’albo regionale ed assunti entro il 31 dicembre 2008 appartenenti ad enti formativi sospesi o revocati.

Ed invece, il caos. Anziché accelerare le procedure per ridurre i tempi di ricollocamento al lavoro di mille 415 lavoratori si tergiversa in rivoli inutili.

Il Governo regionale appare assente e distratto, mentre il Ciapi continua a restare in silenzio.

Adesso, visto il ‘casino’ creato dal presunto avvio dei controlli sui fascicoli dei candidati da parte della commissione Ciapi prima della dalla pubblicazione in Gurs Serie speciale concorsi, sarebbe opportuno che, almeno per una volta, l’ente di formazione della Regione siciliana pubblicasse una nota sul sito istituzionale chiarendo il termine di decorrenza dei trenta giorni per la presentazione del ricorso.

Sembrano slittare ancora i tempi per l’avvio delle attività. Ed i lavoratori continuano a restare nel limbo senza stipendi, senza contratto e senza futuro.

È questa la Sicilia che vogliamo?

Giuseppe Messina

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