Avrebbero impedito di promuovere un referendum per chiedere l’abbassamento del valore del gettone di presenza dei consiglieri comunali. Sono nove le persone a cui gli agenti del commissariato di Priolo Gargallo, al termine delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Tommaso Pagano, hanno notificato un provvedimento di conclusione indagine. I componenti della commissione consiliare di vigilanza, infatti, avrebbero ostacolato il percorso verso il referendum popolare decidendo di non incontrare il promotore, con una delibera del 23 marzo del 2013 che, secondo gli accertamenti compiuti durante il periodo di indagini, violerebbe lo statuto e il regolamento per l’istituzione di referendum consultivi.
Secondo gli inquirenti, tale delibera avrebbe privato i cittadini dell’esercizio del loro diritto di voto e avrebbe, inoltre, permesso ai consiglieri – alcuni dei quali membri della stessa commissione di vigilianza – di continuare a «percepire un gettone di presenza indebito, perché quantificato in misura superiore al limite normativamente previsto». Nelle attività d’indagine risultano coinvolti per abuso d’ufficio anche l’allora presidente del Consiglio comunale, Valenti Orazio, e il vicesegretario comunale e responsabile del settore Affari Generali.
Non solo un negozio, ma un luogo di ispirazione per la propria casa. Da quasi…
Una chiusura annunciata quasi di sfuggita, a voce, e appena due mesi prima. È il…
Intervento del soccorso alpino e speleologico siciliano e del IV reparto volo della polizia di…
Violenti tafferugli si sono registrati all'esterno dello stadio di Vittoria, in provincia di Ragusa, in…
È morto a Pantelleria, dove risiedeva, Filippo Panseca, l'artista che disegnò il simbolo del garofano…
È deceduto all'una e mezza di notte il giovane maliano, passeggero di uno scooter condotto…