Porto, è certo il nome del legale Andrea Annunziata I nodi che attendono nuovo presidente dell’Autorità

Dopo la doppia approvazione parlamentare di Camera e Senato, avvenuta martedì scorso, il nome dell’avvocato Andrea Annunziata per la presidenza dell’Autorità portuale di Catania è ormai certo. A mancare, allo stato attuale, è solo il benestare del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e la verifica dei requisiti, delegata all’Autorità nazionale anticorruzione diretta da Raffaele Cantone. Già al timone dell’ente che gestisce le attività all’interno dello scalo di Salerno dal 2008, una volta arrivato in Sicilia, Annunziata dovrà occuparsi anche di Augusta, vista la recente unificazione con Catania voluta dalla legge nazionale. Sottosegretario al ministero dei Trasporti nel secondo governo guidato da Romano Prodi e politico di lungo corso all’interno del centrosinistra, il legale di origini partenopee dovrebbe insediarsi nei prossimi giorni, facendo decadere la gestione commissariale affidata all’ammiraglio Nunzio Martello. Che, nell’ultimo anno, ha portato avanti i lavori che hanno di fatto cambiato il volto all’interno delle mura portuali, dividendo – dopo molti anni di polemiche e disagi – la parte turistica del cosiddetto porto vecchio da quella commerciale, costituita dal molo di Ponente e dalla nuova darsena

Cambiamenti importanti, già decisi però durante l’amministrazione guidata da Cosimo Indaco che – in una definizione divenuta ormai familiare nel lessico della politica catanese  costituiscono la cosiddetta liberazione del porto di Catania. Celebrata in estate dai vertici della politica cittadina con l’abbattimento del muro che si trova davanti all’edificio della capitaneria e che guarda agli archi della Marina. «I lavori di apertura non sono ancora conclusi – spiega Martello a MeridioNews – dobbiamo ancora sistemare la piazzetta dove abbiamo già creato il varco con la città. Stiamo aspettando che Enel finisca i lavori di posizionamento di un cavo elettrico per poter spostare la concessionaria di automobili che si trova lì e creare uno spazio comune in pochi mesi». «Abbiamo concluso l’ammodernamento dell’impianto idrico e antincendio del porto il 31 marzo scorso – aggiunge il commissario – e finalmente la parte storica è diventata centro di numerose iniziative, sia giovanili che culturali». 

Un processo iniziato dalle attività commerciali già presenti, come il chiosco, diventato punto di ritrovo per aperitivi musicali e il Caffé del porto, locale di ritrovo serale che propone musica live e dj set. A queste, secondo il commissario, si aggiungeranno entro l’estate altre realtà imprenditoriali che «aumenteranno l’offerta ricreativa nelle aree di nostra competenza». «Abbiamo ricevuto proposte per aprire altri chioschi, cosa che vogliamo portare avanti rispettando però la giusta eleganza che caratterizza degli spazi come i nostri», conclude. Uno scenario davanti al quale, il nuovo presidente, dovrà decidere la posizione da prendere, soprattutto in vista del crescente afflusso di catanesi che, ogni giorno, frequenta lo scalo. A essere fiducioso circa la caratura professionale dell’avvocato Annunziata è l’ex presidente e già commissariato dell’autorità Cosimo Indaco che, a MeridioNews, spiega quelli che – secondo lui – dovrebbero essere le principali azioni da intraprendere in futuro. 

«Ho avuto modo di seguire le cose che ha fatto a Salerno e reputo che sia una persona competente e preparata – afferma Indaco – In questo momento di campanilismo onestamente poco produttivo, soprattutto da parte di Augusta, avere un presidente fuori dal territorio potrebbe essere solo un bene per creare armonia. Come primo passaggio – aggiunge –  penso si dovrà prendere conoscenza delle due città. Augusta è una straordinaria realtà che deve però  deve ancora decollare, fatto eccezione dell’aspetto petrolifero, si devono creare i presupposti». Per quanto riguarda invece il capoluogo etneo, l’ex presidente pensa sia necessario «completare l’opera iniziata, partendo dal waterfront, con un progetto urbanistico serio di integrazione portocittà».

«Altrettanto importante – spiega inoltre Indaco – è chiudere opere importanti come la passeggiata del molo foraneo che già ha iniziato Nunzio Martello in modo eccellente, e iniziare a pensare a dei collegamenti con la circumetnea e con la metropolitana. Ma – conclude – sono sicuro che Annunziata, da uomo concreto qual è, saprà portare avanti tutto in modo eccellente». A salutare positivamente la nuova nomina è anche Marcello Di Luiseanima storica del comitato cittadino Porto del sole: «Speriamo che il nuovo presidente non si adagi al sistema che c’è e che ripulisca un po’ tutta la situazione. Un processo che non è facile perché stiamo parlando della stessa gente che è lì da anni. Nonostante sia stato fatto di tutto per pompare la dimensione mercantile – conclude Di Luise – ma non ha questa vocazione Catania. Per questo chiediamo che tutta la parte commerciale venga trasferita ad Augusta». 

Mattia S. Gangi

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