È dal 6 maggio 2019 che è transennata parte della carreggiata direzione porto del sottopasso di piazza XIII Vittime, a causa della caduta di calcinacci. Perché a distanza di otto mesi tutto è rimasto uguale? La risposta è che non è stato eliminato il pericolo, cioè non sono state rimosse le porzioni pericolanti dell’intonaco dal muro che delimita il sottovia. Col paradosso che lo scorso 30 dicembre si è dovuta chiudere per qualche ora la carreggiata al fine di ripristinare le transenne abbattute dal forte vento.
Un lavoro, quello della sistemazione delle pareti del sottovia, che rientra nell’accordo quadro per la Manutenzione Straordinaria di Ponti, Sottopassi, Sovrappassi e Strade di Proprietà Comunale (Quadriennio 2017-2020), che ha una piccola particolarità: non è stato ancora appaltato. Infatti, il progetto esecutivo delle opere in oggetto è stato validato dal responsabile unico del procedimento a novembre 2017, approvato dalla giunta comunale un mese dopo, e stabilita l’indizione dell’appalto solamente a giugno 2019. Nello specifico il bando prevede l’affidamento delle opere di manutenzione straordinaria per 45 tra ponti, cavalcavia, sottopassi e sovrappassi pedonali ricadenti nel territorio comunale, per un valore complessivo di 2.104.496 euro (soldi provenienti da un mutuo decennale sottoscritto dal Comune con la Cassa depositi e prestiti), con la procedura del ribasso d’asta che partiva da 1,7 milioni (non potendosi comprimere gli oneri per la sicurezza da 400.138,71 euro).
La gara si è svolta tra luglio e settembre 2019, però da quel momento non si ha avuto nessun aggiornamento, che fosse la mancata presentazione di offerte o – al contrario – i passaggi successivi per stabilire l’eventuale vincitore. Infatti ad oggi la relativa pagina nel sito del Comune riporta questo bando nella sezione avvisi pubblici scaduti. La risposta la fornisce il responsabile unico del procedimento, l’ingegnere Nicola Giaconia: «Gli aggiornamenti sono visibili sia per gli uffici preposti che per le imprese partecipanti al bando. Rassicuro che la gara si sta svolgendo normalmente. Da settembre 2019 sono state fatte una decina di sedute all’Urega, e attualmente siamo nella fase di aggiudicazione – dice il rup – Non posso dire con certezza quando l’appalto sarà assegnato, visto che si sta portando avanti l’esame delle offerte economiche, una procedura non breve, dato che partecipano al bando 72 aziende. Comunque, dato che siamo a 2020 inoltrato, è possibile che la durata temporale dell’accordo quadro possa slittare».
Nelle more che venga assegnato il nuovo appalto, resta attivo quello vecchio, per il quale sono rimasti però pochi fondi, quindi in caso di necessità è l’ufficio Infrastrutture del Comune che può agire indipendentemente con somma urgenza con altre risorse. Infatti in precedenza erano stati predisposti altri due accordi di programma quadro: il primo con somme stanziate nel 2015 e lavori effettuati nel 2017; il secondo con fondi afferenti al 2016 e opere svolte nel 2018, per un totale di un milione di euro, con alcuni lavori più urgenti che erano stati affidati ed eseguiti dal Coime. Ed è proprio quest’ultimo accordo che è ancora in vigore, in attesa del nuovo. Ne consegue che la riapertura del sottopasso dovrà aspettare la firma dell’accordo quadro o l’assegnazione di una priorità tale da far intervenire l’ufficio Infrastrutture.
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