PESCE D’APRILE ’07 Non rompetemi il pakketto

“Non rompetemi il pakketto, devo fumare”. È il nome della campagna promossa recentemente dall’Aisuf, Associazione Italiana Studenti Universitari Fumatori. L’intento è quello di rompere con la rigidità delle regole imposte dalle attuali leggi che vietano di fumare praticamente ovunque, limitando così la libertà di una larga parte della popolazione, quell’esercito di fumatori che da poco più di un anno sono sottoposti a un livello di stress psicologico considerato “allarmante” dai consulenti chiamati in causa dall’Aisuf.

L’associazione fa parte di una rete internazionale di gruppi universitari, costola della più nota (e meno tabagista) Aegee. La campagna “Non rompetemi il pakketto, devo fumare” si svolge infatti in contemporanea in molti paesi europei.

Valeria Scarlotta, presidente dell’Aisuf ce la spiega così: “Dal 20 marzo al 20 aprile tutti i nostri iscritti (3421 studenti, un esercito di cui nessuno era a conoscenza, ndr) si impegnano a fumare rispettivamente al cinema, in un ristorante e nei corridoi delle università. La libertà è un diritto di tutti, anche nostro”. Banchetti informativi sui danni del divieto del fumo saranno allestiti nei pressi delle principali facoltà d’Italia (a Catania sono previsti davanti all’ex Monastero dei Benedettini e alla Cittadella, già centinaia di volantini sono stati ripartiti tra gli studenti): verranno distribuiti spille, adesivi e opuscoli con la Dichiarazione internazionale dei diritti del fumatore.

Un documento solenne, quest’ultimo, redatto e sottoscritto da tutte le associazioni universitarie europee e che, si legge nei forum dell’Aisuf, è vista di buon occhio anche da parte di alcuni parlamentari europei di cui però non si fa il nome. Di seguito riportiamo i primi articoli della Dichiarazione:

Art.1 Tutti i fumatori nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di capacità di fumare erbe e devono farlo in spirito di fratellanza.

Articolo 2
Ad ogni fumatore spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciati nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di marca, di erba, di origine della sostanza, di altra condizione.

Articolo 3
Ogni individuo ha diritto al fumo, alla libertà di fumare dove e quando vuole ed al sicuro benessere della propria persona.

Articolo 4
Nessun individuo potrà essere obbligatoriamente tenuto fuori dallo stato di schiavitù del fumo.

La quota associativa è di soli 65€ l’anno e dà diritto ad una maglietta con il logo dell’associazione e a 10 stecche di sigarette omaggio, da scegliere dal vasto catalogo a disposizione dell’Aisuf.

Per maggiori info: www.aisuf.org/nonrompetemiilpakketto.htm

Clicca qui per visualizzare il testo completo della Dichiarazione

Silvia Lo Re

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