«Sarà una partita molto bella e sono convinto che il pubblico si divertirà». Secondo Giuseppe Volpecina, classe 1961 e doppio ex di Palermo e Fiorentina, la gara del Barbera valida per la diciottesima giornata ha già un vincitore: lo spettacolo. Una previsione credibile tenendo presente che si affronteranno due squadre impostate per «offendere» pur avendo una struttura tecnica diversa: «Sarà una gara difficile per entrambe – ha dichiarato a MeridioNews l’ex terzino sinistro dei rosanero e dei viola – prevedo un impegno molto difficile per il Palermo che si troverà di fronte una delle squadre che esprime il calcio più bello d’Italia ma anche la Fiorentina avrà del filo da torcere. Giocare alla Favorita (vecchia denominazione dello stadio Barbera, ndr) non è semplice per nessuno».
E’ il primo appuntamento del nuovo anno e, in quanto tale, la sfida presenta delle incognite per entrambe le formazioni. Dopo una lunga sosta è sempre un punto interrogativo il riadattamento dei giocatori ai ritmi del campionato e questa situazione di incertezza potrebbe ridurre il gap tecnico agevolando la squadra che parte con gli sfavori del pronostico, in questo caso il Palermo: «Effettivamente i rosanero potrebbero sperare in una Fiorentina con diversi elementi ancora non entrati in forma o distratti dalla sosta natalizia anche se sarebbe meglio non fare affidamento su questa eventualità pensando solo a giocare con intensità e la giusta concentrazione. I rosa dovranno stare molto attenti ad una Fiorentina brillante, una squadra guidata da un ottimo allenatore (Paulo Sousa, ndr) e che scende in campo sempre per imporre il proprio gioco. Cosa che ha fatto, a prescindere dal risultato finale, a Milano, Torino e Napoli e che certamente farà anche a Palermo». Diametralmente opposti gli obiettivi stagionali delle due squadre: la Fiorentina è una delle candidate allo scudetto mentre il Palermo dovrà lottare per evitare la retrocessione: «Il campionato è molto difficile e non concede distrazioni ma i rosanero hanno tutte le carte in regola per salvarsi anche perché hanno un organico superiore ad altre squadre. Per quanto riguarda la vetta della classifica – ha aggiunto Volpecina – inizialmente mi sono sbilanciato puntando su Inter e Roma. I giallorossi se aggiustano qualcosa in termini di equilibrio possono essere molto competitivi ma è tornata la Juventus e attenzione anche alla Fiorentina e al Napoli che nei mesi scorsi ha avuto un rendimento incredibile».
La posta in palio al Barbera è alta anche per il Palermo. Un eventuale successo con i viola darebbe una vitale boccata d’ossigeno alla squadra e al tecnico Ballardini che, sul piano dei risultati, finora ha avuto un impatto negativo da quando è subentrato a Iachini: «Ho seguito il Palermo quando c’era Iachini – ha ammesso Volpecina, amico di Beppe con il quale ha condiviso le esperienze da giocatore al Verona e alla Fiorentina tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta – la squadra con lui stava facendo bene e sono convinto che si sarebbe salvata tranquillamente anche alle sue dipendenze ma conosciamo Zamparini e sappiamo che è un presidente vulcanico. Va detto, in ogni caso, che ci possono essere dinamiche interne che sfuggono a chi vive queste situazioni solo dall’esterno».
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