Cronaca

Omicidio Favara, disposta l’autopsia per il cardiologo. Il difensore del bidello chiede i domiciliari

Si terrà sabato mattina, alla camera mortuaria dell’ospedale di Agrigento, l’ispezione cadaverica e l’autopsia sulla salma del cardiologo di Favara, Gaetano Alaimo, ucciso dal suo paziente Adriano Vetro martedì pomeriggio all’interno del suo ambulatorio medico. A disporre l’accertamento irripetibile è stata la pm Elenia Manno che è la titolare, insieme al procuratore capo facente funzioni Salvatore Vella, del fascicolo d’inchiesta a carico dell’arrestato. Il 47enne, difeso dall’avvocato Santo Lucia, ha sparato e ucciso il medico nella sala d’attesa del centro medico, davanti alle segretarie e ad altri pazienti in attesa. Vetro, trovato dopo il delitto all’interno della sua abitazione nella periferia della cittadina dell’Agrigentino, ha confessato di avere ammazzato lo specialista perché gli avrebbe negato dei documenti necessari per il rinnovo della patente.

L’incarico di consulenza tecnica al medico legale Alberto Alongi verrà affidato, dai pubblici ministeri, domani in tarda mattinata. Intanto il collaboratore scolastico è stato arrestato e adesso si trova nel carcere Pasquale Di Lorenzo di Agrigento. Al termine dell’udienza di convalida, però, il suo difensore ha chiesto al giudice di applicare una misura cautelare meno afflittiva quale, per esempio, gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. La giudice per le indagini preliminari di Agrigento Micaela Raimondo deciderà nelle prossime ore.

«Una notizia che colpisce tutti noi – ha affermato il presidente dell’ordine dei medici di Palermo Toti Amato, in rappresentanza dei presidente di tutti gli altri otto ordini provinciali siciliani – e che ci porta a ribadire ancora una volta la preoccupazione per il ripetersi di attacchi, incursioni violente e minacce che minano la vita di medici e personale sanitario. Siamo dentro un ciclo di violenza che dura da anni – ha aggiunto – e che stiamo pagando a caro prezzo. Speriamo che le istituzioni rispondano con saggezza e durezza, con una visione del futuro che guarda a fatti incontrovertibili. Quello che resta oggi – ha concluso Amato – è un altro giorno di dolore per la categoria medica e la possibilità di costituirci parte civile nel processo».

Marta Silvestre

Recent Posts

TeamSystem: guida all’eccellenza nel digitale aziendale

Nel vasto panorama delle soluzioni digitali per le aziende italiane, TeamSystem brilla come un faro…

1 ora ago

Lungomare Fest, domenica 5 maggio nuova edizione dell’evento

Nuovo appuntamento con il Lungomare Fest domenica 5 maggio e altra chiusura al traffico veicolare del lungomare…

2 ore ago

Prima domenica del mese al museo, il 5 maggio ingressi a tariffa ridotta

La prima domenica del mese al Museo torna il 5 maggio con ingressi a tariffa…

2 ore ago

Rubano profumi all’aeroporto prima del volo per Palermo: denunciate nove persone

Avrebbero rubato decine di profumi in aeroporto prima di imbarcarsi per Palermo. Nove uomini tra…

3 ore ago

Rubano auto nel centro di Catania e chiedono soldi ai proprietari per restituirle

Avrebbero rubato diverse auto nella stessa sera nel centro storico di Catania. Poi avrebbero contattato i…

3 ore ago

Siracusa, rubano alcolici da un locale e li rivendono poco distante a prezzi ribassati

Avrebbero rubato delle bottiglie di alcolici da un locale di Ortigia a Siracusa e sono…

4 ore ago