«Raccontare la nostra terra e la vita di quartiere con la sua cultura popolare e le sue tradizioni. Ma soprattutto i personaggi – eroine e paladini – che in un modo o nell’altro hanno lasciato un segno, tanto da essere ricordati ancora oggi».
È questo il filone che lega i sei spettacoli della rassegna teatrale promossa dall’associazione culturale Gammazita dal titolo Oggi vi vogghiu cuntari… che si inserisce nel programma di Estate in città. Un contenitore di eventi, quest’ultimo, organizzato dal Comune di Catania e che si terrà fino al 4 agosto nel cortile interno del Castello Ursino di piazza Federico II di Svevia.
I ragazzi si sono spostati di qualche passo, dalla sede dell’associazione al castello, per mettere in scena gli spettacoli che vogliono cuntare al pubblico la Sicilia popolare e popolana di cui hanno curato completamente l’organizzazione.
«Ci siamo spostati al castello – chiariscono – perché vogliamo rimanere comunque concentrati sulla nostra opera sul quartiere».
A inaugurare c’è infatti la rappresentazione Gammazita in love, che racconta la leggenda legata all’omonimo pozzo del rione. «Abbiamo cominciato giocando in casa – commentano i ragazzi – perché il gruppo di commedia dell’arte nasce proprio nella nostra associazione grazie all’impegno di Marzia Ciulla. È stato il primo test di un’esperienza che per noi è del tutto nuova ed è andata bene».
Ora li aspetta la seconda prova con Patrizzia.
Quella è la vera storia di una sensation seeker, la vita di una sensuale pescivendola sempre alla ricerca di sensazioni fuori dal comune, ideata e interpretata dall’autore, regista e attore catanese Savì Manna, che andrà in scena martedì 12 e mercoledì 13 luglio alle 21.
In programma anche lo spettacolo shakesperiano La tragedia di Riccardo III dei fratelli Napoli – martedì 19 e mercoledì 20 alle 21 – a cui l’associazione tiene particolarmente considerato che la scelta di inserirli nel cartellone «va a supporto della loro esigenza di avere a disposizione un luogo dove poter conservare la storia di un grande pezzo di cultura catanese».
In scena la formazione della marionettistica fratelli Napoli al completo, dai pupari più anziani a quelli della nuova generazione. A precedere lo spettacolo ci sarà una preview, fissata per domenica 17 a piazza Maravigna, dove si trova la storica bottega del puparo, in cui verrà lanciato lo spettacolo e verranno raccolti fondi per aiutare i professionisti etnei nella ricerca di una sede.
Si continua – martedì 26 e mercoledì 27 sempre alle 21 – con il pluripremiato Terra di Rosa di Tiziana Francesca Vaccaro, con cui ci si sposta ai quartieri di Licata cantati da Rosa Balistreri, che «racconta una terra che l’ha maltrattata ma che comunque ha amato infinitamente».
L’uno agosto è la volta di Lumie, spettacolo di circo contemporaneo del messinese Francesco Mirabile che collabora con il circo sociale di Gammazita allenandosi alla palestra popolare Gapa e che «declina la terra dei limoni attraverso il linguaggio acrobatico del teatro contemporaneo».
Si chiude giovedì 4 agosto con Fimmine e Fimminazze, spettacolo di teatro-canzone basato su cunto, canto e musica di Alice Ferlito, accompagnata da Giampaolo Terranova alle percussioni. «Lei canta il lato femminile della nostra isola, tanti personaggi della cultura storica siciliana tra storie d’amore e giustizia sociale», precisa l’associazione.
«Questa rassegna – concludono i ragazzi di Gammazita – è un’importante occasione per dare ai nostri artisti, che solitamente si esibiscono a cappello, la possibilità di essere ricompensati e ricevere un riconoscimento di interesse dal pubblico, che in cambio potrà avere uno sconto per l’ingresso al Museo della Follia grazie a una convenzione tra il museo e la nostra associazione, che negli anni sta coinvolgendo sempre più gente».
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