Non me l’aspettavo è un cunto per pupi, attori e vicariote, dedicato alla memoria di Padre Pino Puglisi scritto e interpretato da Salvo Piparo e Nicolò Argento che sarà messo in scena domenica prossima alle 21 nel piano della cattedrale di Palermo. Il maestro puparo Vincenzo Argento, insieme ai figli Anna e Nicolò e al nipote Cristian Bruno, affronterà il tema del tradimento e da lì si rimarcheranno le tappe cruciali della vita del parroco di Brancaccio, con i pupi Nofrio e Virticchio che tutto possono dire, ma è nell’interazione tra attore e pupo che si tocca la corda intima di Padre Pino Puglisi, pupo costruito proprio dal Maestro Argento in occasione della venuta del Papa, che cambierà la vita a tanti, e soprattutto ad un bambino del quartiere di nome “Asparino” qui messo in scena dal piccolo attore Antonio Tancredi Cadili.
Da collante sarà la figura della Madre siciliana, interpretata da Egle Mazzamuto, che scandirà attraverso i versi del poeta Franco Scaldati la periferia emarginata dentro una madre-città avida, dove il fratello si vende il fratello. Infine l’intervento di Madre chiesa, interpretata da Alessandra Salerno, lo stupore e la misericordia, che soffrirà nel cielo sopra la Cattedrale, un Te Deum alla città, brano eseguito dal coro della Cattedrale diretto dal Maestro Mauro Visconti, smascherata che perse il suo sorriso, il giorno in cui inscenò una rapina fatale per Padre Puglisi. Irene Maria Salerno accompagnerà la voce di Costanza Licata, curando le musiche insieme al polistrumentista Michele Piccione.
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