Non siamo un Partito politico di protesta, ma di proposta. Parola dei deputati dellArs e parlamentari nazionali del Movimento 5 Stelle eletti in Sicilia.
Deputati e senatori grillini e parlamentari di Sala dErcole del Movimento di Beppe Grillo esprimono grande soddisfazione per i risultati elettorali.
In un comunicato si legge che il filo rosso che lega le dichiarazioni è la certezza che si lavorerà bene per il Paese e per portare avanti proposte concrete, a dispetto del fantasma dell’ingovernabilità agitato un po’ da tutti.
Poi, rivolgendosi ai colleghi parlamentari di altri Partiti, i grillini precisano: I politici non hanno capito che questo non è un movimento di protesta, ma di proposta. Continuano a parlare di protesta ad ogni appuntamento elettorale e poi si trovano puntualmente spiazzati. La verità è che il nostro è un modo nuovo di fare politica, che, lo dicono i numeri, viene apprezzato tantissimo dalla gente.
In effetti, i 15 parlamentari dellArs del Movimento 5 Stelle stanno svolgendo un grande lavoro nel Parlamento dellIsola. Intanto ascoltano di presenza i bisogni della gente, andando nei luoghi della Sicilia in sofferenza.
Lo hanno fatto, e continuano a farlo, ascoltando la protesta dei No Muos, un grande movimento d popolo che si oppone alla realizzazione del Muos a Niscemi. Un mostro elettromagnetico – che poi è unarma voluta dalla Marina militare americana, autorizzata da una politica venduta che ha sacrificato gli interessi della Sicilia per motivi forse inconfessabili – che non danneggia soltanto la salute degli abitanti di Niscemi e dei centri vicini, ma la salute dei cittadini di tutti i centri a 50-60 chilometri di distanza che verranno colpiti dalle onde elettromagnetiche del Muos quando entrerà in funzione.
I deputati del Movimento 5 Stelle, poi, si sono recati nella Valle del Mela, in provincia di Messina, dove gli abitanti del luogo contestano la realizzazione di un elettrodotto sulle proprie teste. I cittadini chiedono che lelettrodotto venga allontanato dai centri abitati. Ma Terna, la società che lo sta realizzando, si oppone.
A questi due esempi se ne possono aggiungere altri. Per Riccardo Nuti, primo degli eletti alla Camera per la Sicilia occidentale, sarà preziosa l’esperienza dei deputati dell’Ars, che potrà essere messa a frutto anche tra gli scranni di Montecitorio e Palazzo Madama.
Cercheremo di costringere il Parlamento aggiunge Nuti – a lavorare su fatti concreti. I nostri deputati a Palazzo dei Normanni hanno dimostrato con i fatti che con la determinazione si possono centrare importanti traguardi. Opereremo inoltre senza alcun preconcetto: se le proposte degli altri schieramenti saranno buone troveranno sempre il nostro consenso. L’importante è che il bene del Paese sia sempre al primo posto.
Per Francesco Campanella, primo dei sei senatori che dalla Sicilia sbarcheranno a Roma, si deve legiferare sulle reali necessità della gente e, se è il caso, facendo sacrifici tutti assieme. Basta con i provvedimenti che prevedono lacrime e sangue per i cittadini e bagordi per i politici ed i loro amici: la situazione è arrivata ad un’urgenza ed a una gravità che non lasciano più alcuno spazio ai soliti balletti della politica. Noi taglieremo i nostri emolumenti e ci batteremo perché lo facciano anche gli altri parlamentari, per restituire questi fondi alla collettività, insieme ai rimborsi elettorali. Non è abbastanza, ma è un primo passo che si può fare da subito.
Ci sentiamo in dovere di avvertire i parlamentari nazionali degli altri Partiti che la riduzione delle indennità e de rimborsi elettorali è già stata attuata dai 15 deputati dellArs del Movimento 5 Stelle. A Sala dErcole gli altri 75 deputati regionali fanno finta di nulla e si continuano a mettere in tasca i 20 mila euro a testa cadauno.
A Roma sarà diverso, perché i parlamentari nazionali del Movimento di Grillo sono tanti e presenteranno un disegno di legge organico che, se non approvato da Camera e Senato, sputtanerà, forse definitivamente, i parlamentari nazionali degli altri Partiti.
Cè anche una precisazione sulla paventata ingovernabilità sbandierata dai media: ierata dai media. Su questo tema spiega la prima eletta alla Camera per la Sicilia orientale, Giulia Grillo: Sbaglia chi associa lingovernabilità ad un movimento di cittadini. Noi governeremo bene nellinteresse del Paese. Lingovernabilità sarà sicuramente causata dalle azioni delle coalizioni che hanno vinto e che sono abituate a votare per partito preso. Noi voteremo nel merito delle proposte, così come avviene allAssemblea regionale siciliana. Il messaggio vero è che per la prima volta dei cittadini puliti, senza soldi e senza sponsor rappresenteranno i propri elettori senza distanze.
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