Un boato proveniente dalla zona industriale di Milazzo ha interrotto i sonni tranquilli dei residenti mamertini a mezzanotte. Un rumore così forte da essere stato avvertito fino a Monforte Marina. E talmente intenso da avere fatto temere il peggio. La paura si può leggere nei post che hanno invaso Facebook nei quali in molti chiedono conferme e cercando spiegazioni. In un primo momento si era pensato che il boato fosse stato generato all’interno della raffineria di Milazzo, ma sono stati alcuni operai dell’impianto a smentire, sempre attraverso il social network il loro coinvolgimento nell’episodio.
A chiedere di sapere cosa fosse successo anche alcune associazioni ambientaliste della zona. Alla fine la verità è venuta a galla. Il boato avvertito distintamente dai residenti è stato generato da una valvola di sicurezza dell’impianto A2A di San Filippo del Mela in contrada Archi. Si tratta della struttura dove dovrebbe essere realizzato il termovalorizzatore.
Come spiegato dalla società, l’apertura della valvola di sicurezza è scattata dopo che una delle caldaie dell’impianto è andata in blocco. L’eccessiva pressione è stata smaltita con un’alta colonna di vapore. Non ci sarebbe stato, dunque, nessun pericolo di inquinamento ambientale, ma soltanto una notte insonne per i residenti che si dicono stanchi di vivere nella paura.
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