Dopo mesi di rumors il colpo di mercato a palazzo dei Normanni è stato ufficializzato. Lo mette a segno ancora una volta Gianfranco Miccichè. Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana ha postato le immancabili foto di rito sul suo profilo Facebook per rendere definitivo passaggio di Luisa Lantieri in Forza Italia. La deputata, classe 1965 nata a Piazza Armerina in provincia di Enna, da tempo orbitava nell’emisfero degli azzurri. Già a metà novembre dello scorso anno il suo nome era stato accostato al partito di Berlusconi, nello stesso periodo in cui veniva ufficializzato l’ingresso della deputata Daniela Ternullo, prima dei non eletti con gli autonomisti di Raffaele Lombardo ma subentrante a Pippo Gennuso. Prima ancora era toccato a Margherita La Rocca Ruvolo e Marianna Caronia, la prima eletta con l’Udc nel collegio di Agrigento la seconda eletta nel 2017 con Forza Italia ma poi transitata nel Misto e anche nella Lega. Grande regista di tutte le operazioni Miccichè nelle sembianze del famoso procuratore sportivo Mino Raiola.
«Sono felice dell’adesione di Luisa Lantieri al gruppo parlamentare di Forza Italia all’Assemblea regionale siciliana – scrive Miccichè su Facebook – Aspettavo da tempo questo momento.
Mi piace sottolineare che Luisa è la quinta donna del nostro gruppo parlamentare ed essendo una deputata eletta in provincia di Enna, abbiamo completato il quadro della rappresentanza territoriale». La diretta interessata sprizza entusiasmo ed emozione per «il ritorno a casa nel centrodestra dove si torna a fare politica seria».
Quello di Lanteri è però l’ennesimo cambio di casacca all’insegna del trasformismo nel parlamento regionale. Eletta per la prima volta nel 2012 con il movimento Grande Sud dello stesso Micciché a novembre 2014 passò al gruppo parlamentare Sicilia democratica, il partito fondato dall’ex lombardiano di ferro Lino Leanza, poi deceduto sette mesi dopo. Era il periodo della spaccatura con Articolo 4, in cui rimasero Valeria Sudano e Luca Sammartino, e con l’allora presidente della Regione Rosario Crocetta che varava il suo terzo governo. Le strade di Lantieri e dell’ex sindaco di Gela però erano destinate a incrociarsi quando la deputata passò al movimento Il Megafono. Il tempo di ambientarsi e Crocettà le affidò l’incarico di assessora alle Autonomie locali e funzione pubblica. Lantieri nelle stanze del governo regionale in realtà c’era già stata, ma come segretaria particolare di Totò Cuffaro.
Tramontata la rivoluzione di Crocetta nel 2017, la deputata riesce a farsi rieleggere alla Regione nella lista del Partito democratico. «Tra le gente, con la gente», era il motto di quella campagna elettorale a cui prese parte l’allora presidente del Pd Matteo Orfini. La bandiera dem venne ammainata nel 2019 con il passaggio nella maggioranza con i centristi di Ora Sicilia guidati da Luigi Genovese. Anche questa però si rivelerà un’esperienza di passaggio prima del ritorno a casa nel centrodestra alla corte di Miccichè.
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