Il Consiglio comunale non ha votato il rendiconto 2016 e, al posto suo, è stato costretto ad approvarlo un commissario inviato dalla Regione. È questo il motivo per il quale adesso l’assessorato alle Autonomie prende la situazione in mano e, con un decreto firmato ieri, dispone la sospensione del senato cittadino di Mascali, in attesa dello scioglimento dell’organismo elettivo. È questo, in estrema sintesi, quanto sta avvenendo in queste ore nel Comune ionico.
In base a quanto ricostruito nel documento siglato dall’assessora regionale Bernadette Grasso, alla fine di luglio 2017 Palazzo d’Orleans aveva nominato un commissario ad acta per via dei ritardi nell’approvazione del bilancio consuntivo comunale per l’esercizio finanziario 2016. Non un fatto strano, in effetti: sono moltissimi i Comuni in Sicilia che vengono commissariati perché votano i documenti economico-finanziari in ritardo rispetto alle scadenze.
A Mascali, però, i ritardi si sono accumulati. E così, il 17 agosto 2018, il commissario ad acta è stato costretto ad approvare – in sostituzione del Consiglio comunale – il rendiconto di due anni fa. Un fatto che, secondo l’Ordinamento regionale degli enti locali, prevede la sanzione dello scioglimento del senato cittadino. Passando, però, attraverso la sospensione temporanea degli eletti. L’assessora Grasso ha nominato il funzionario regionale Vincenzo Raitano quale commissario straordinario.
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