«Troviamo l’iniziativa del sindaco Saverio Bosco e dell’amministrazione comunale del paese di Lentini un atto dovuto e lodevole, e registriamo con tristezza e disappunto l’atteggiamento di chiusura e rifiuto di una parte della cittadinanza». A parlare è Sandra Spada, pastora della Chiesa Cristiana Evangelica Battista di Lentini, che in una lettera congiunta con il pastore della Chiesa Avventista Giuseppe Laguardia indirizzata al primo cittadino, commenta l’adesione al sistema Sprar da parte del Comune. Scelta dettata dal fatto che la prefettura ha destinato a Lentini 99 rifugiati: per contenere il numero di migranti accolti, l’ente ha optato per la struttura di seconda accoglienza con l’adozione della clausola di salvaguardia, frutto di un accordo tra l’Anci e il Viminale, unica alternativa ad altre forme di accoglienza.
Il progetto è rivolto dunque a famiglie con minori al seguito per un totale di 24 persone, e nei giorni scorsi è stato contestato e criticato dagli esponenti dei partiti e dei movimenti politici locali, come la portavoce del MoVimento 5 stelle Maria Cunsolo, che ha chiesto all’amministrazione la revoca provvisoria dello Sprar per «promuovere la consultazione popolare prevista dallo statuto comunale e riservando solo dopo l’esito della stessa ogni decisione». Cosa che è avvenuta pochi giorni fa, con Bosco che ha sospeso l’iter per l’individuazione della cooperativa che dovrebbe di gestire il centro di seconda accoglienza in attesa di un confronto aperto che si terrà il 14 ottobre al Palazzo Beneventano.
A far discutere, però, sono soprattutto le reazioni di alcuni cittadini che nei giorni scorsi hanno disapprovato l’arrivo degli immigrati in città, pubblicando su Facebook commenti con incitamenti alla violenza contro il sindaco e i familiari. «Trovo inaccettabili questi atteggiamenti che magari provengono da persone che si definiscono cristiane ma che in realtà vivono la loro cittadinanza e il loro essere credenti fuori da ogni realtà – spiega a MeridioNews Sandra Spada –. Credo che tali condotte siano dettate dall’egoismo e dalla disinformazione. Gesù ci ha lasciato un importante insegnamento, il duplice comandamento dell’amore: Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso. Il prossimo – chiarisce la pastora – non è la persona che scegliamo ma quella che si fa prossima a noi, che può essere chiunque, un bimbo di colore, un musulmano, un buddista, e dobbiamo amarlo e accoglierlo nel rispetto della sua identità, della sua religione e della sua cultura. È sbagliato ospitare uno straniero con la condizione di farlo diventare ciò che noi vogliamo, al contrario va aiutato e amato per quello che è, dandogli tutte le informazioni necessarie per vivere in un paese che non conosce e che ha delle leggi diverse da quelle del suo Paese. Se non spinti dall’evangelo, lasciamoci almeno mettere in movimento dal senso civico e umanitario».
Spada, in rappresentanza della sua comunità, si dice disponibile a «dare qualsiasi forma di sostegno» all’iniziativa della giunta Bosco, in sinergia con la Chiesa Avventista guidata dal pastore Laguardia. L’idea dei due, qualora arrivassero i minori stranieri a Lentini, è quella di avviare un percorso di integrazione. «Ci piacerebbe poter interagire anche con le madri e i bambini che verranno accolti, farli giocare con i nostri bambini – dichiarano – pensiamo anche alla possibilità di creare una scuola gratuita di italiano per loro considerando quale primo requisito importante per potersi inserire nel nostro paese la conoscenza della lingua».
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