105 treni regionali sui circa 500 in circolazione. Sono i tagli nel trasporto ferroviario, che scatteranno in Sicilia a partire dal prossimo 10 marzo. Piove sul bagnato, insomma. Lo Stato italiano non ha garantito le risorse necessarie per garantire l’attuale servizio, già pessimo.
“La copertura finanziaria del contratto fra Trenitalia e le Regioni a Statuto autonomo, come la Sicilia, e’ stabilita ed erogata direttamente dallo Stato. Le risorse fissate per il 2013 non consentono, però, il mantenimento degli attuali livelli di offerta e quindi Trenitalia si vede costretta ad adeguare i propri piani di produzione in coerenza con tale ipotesi di disponibilita’ finanziarie”, afferma la società in una nota.
Insomma, le colpe sono chiare. Lo Stato italiano non ha ritenuto di dovere investire il minimo necessario per la Sicilia. Si tratta forse del primo passo verso il riconoscimento dell’Indipendenza siciliana? Ci stanno dicendo: provvedete voi a quelle spese che garantiamo nelle altre regioni?
Se così fosse, non sarebbe male. Ammesso che Roma, contemporaneamente, si decida a riconoscere alla Sicilia tutti quei tributi e quelle imposte maturati nel nostro territorio che si ostina, incostituzionalmente, a trattenere nelle sue casse.
Sia chiaro: sono anni che lo Stato di investire al Sud e in Sicilia se ne frega. Lo ha messo nero su bianco la Svimez: Le Ferrovie dello Stato destinano al Sud appena il 18% della loro spesa, Poste ed ENEL circa il 30% (qui i dettagli).
Magari stavolta, ai tagli corrisponderà la fine della rapina delle risorse siciliane. Così potremmo provvedere da soli ai nostri bisogni. Magari…
La scheda
Le tratte che verranno penalizzate dai tagli sono: la Palermo-Agrigento, Catania-Messina, Palermo-Trapani, Agrigento-Catania, anche tratte metropolitane come Siracusa-Taormina, Siracusa-Modica, Taormina-Catania, stazione Giachery-Palermo Notarbartolo, Palermo-Cefalù, Caltanissetta-Roccapalumba, Messina-Milazzo, Catania-Caltagirone, Siracusa-Rosolini e Siracusa-Pozzallo, Fiumefreddo-Catania, Catania-Caltanissetta.
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