«L’impianto della legge è stato mantenuto e ci conforta sulla direzione in cui va la riforma». Roberto Lagalla non si nasconde dietro un dito e al contrario riconosce come la riforma sul diritto allo studio sia il frutto di «un costruttivo confronto tra forze di coalizione e opposizione» arrivando ad ammettere che gli oltre 200 emendamenti presentati in Quinta Commissione all’Ars abbiano «apportato utili integrazioni alla norma, che comunque tiene».
L’approccio dell’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione Professionale, insomma, è ancora una volta in linea con le direttive di Musumeci, lontano dalla ricerca dello scontro con le opposizioni. Nonostante il tentativo di stravolgimento della riforma presentata dal governo al parlamento regionale, che nella Commissione di merito ha modificato pressoché ogni articolo del ddl, Lagalla si dice comunque soddisfatto del percorso fin qui portato avanti. Anche se adesso il testo è fermo in Commissione Bilancio dove, comunque, ad avere priorità sono i documenti contabili per il prossimo anno, una volta chiusa la parentesi sulle variazioni di bilancio. «È chiaro – ammette lo stesso Lagalla – che c’è un’interferenza temporale dovuta alla sessione di bilancio. Ma sono certo che non appena possibile il presidente dell’Assemblea lo porrà alla valutazione dell’Aula».
Ma la vera novità, dalle parti dell’assessorato, riguarda il fronte della formazione professionale, con l’arrivo dell’atteso Avviso 8. «La formazione – dice ancora Lagalla a Meridionews – è stata oggetto delle prime cure del governo e dell’assessorato. Abbiamo rimesso in campo un comparto fermo da oltre 3 anni e lo abbiamo fatto ripartendo dai provvedimenti legati all’obbligo formativo, che hanno preso il via contestualmente all’inizio dell’anno scolastico, lo scorso 12 settembre, mentre si avviava anche l’Avviso 2».
Adesso dagli uffici sono stati esitati «oltre 500 decreti di finanziamento, ma arriveremo a oltre 720 decreti – assicura – con un’ulteriore possibilità di scorrimento della graduatoria per le risorse che si sono nel frattempo liberate. Abbiamo lavorato intensamente in questo primo anno, rimettendo in campo la formazione professionale, da un lato, e dando, dall’altro, quell’attenzione alla scuola che negli anni precedenti non aveva avuto».
Propio ieri sera l’attesa graduatoria dell’Avviso 8 è stata pubblicata sul sito del Dipartimento dell’Istruzione e della Formazione professionale, riguardante le istanze di concessione dei contributi per la «Realizzazione di percorsi formativi di qualificazione mirati al rafforzamento dell’occupabilità in Sicilia» che impegna risorse per un ammontare di oltre 137 milioni di euro. Si tratta della ridefinizione della graduatoria dell’Avviso 8, che si aggiunge ai percorsi di formazione professionale riavviati dall’Avviso 2. Questo atto sembra fare definitiva chiarezza sul percorso dell’Avviso 8, oggetto di un travagliato e lungo contenzioso che oggi pare finalmente superato a seguito dell’ultimo pronunciamento del TAR che, pur con le prescrizioni relative alla revisione dei punteggi, ha dato sostanziale ragione alla Regione Siciliana in termini di legittimità della procedura.
«Acquisito il disco verde – aggiunge Lagalla – sulla sopravvivenza dell’Avviso 8, quest’ultimo potrà iniziare, già dalle prossime settimane, il suo percorso istruttorio ed amministrativo. È facile prevedere che, salvo ulteriori contenziosi, i corsi finanziati potranno partire dalla tarda primavera del prossimo anno, quasi in coincidenza con le prime chiusure dei corsi già avviati per effetto dell’Avviso2, attualmente in corso. Andando oltre le polemiche del passato relative all’Avviso 8, ritengo che esso potrà garantire l’operatività della formazione professionale, assicurando la continuità dei percorsi, fornendo risposte adeguate e coerenti all’utenza, ai lavoratori e al mondo della formazione».
Sempre in tema di Formazione Professionale, resta in piedi l’aspetto legato alla formazione dei soccorritori del nuovo 118. «Con l’assessorato alla Salute – ammette l’assessore – non abbiamo ancora pianificato il percorso, anche se siamo a disposizione delle istanze che l’assessore vorrà farci avere. Ma a parte questo abbiamo approvato in giunta una bozza di convenzione che estende la collaborazione con la regione Lombardia ai settori della formazione e delle politiche attive del lavoro».
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