Le indagini della Digos hanno portato all'identificazione di tre presunti responsabili degli scontri scoppiati venerdì scorso in piazza Federico di Svevia. Una sessantina di sostenitori del Catania si sono affrontati per lunghi minuti lanciandosi transenne e oggetti in metallo, tra la paura di residenti e avventori dei ristoranti della zona
La rissa tra tifosi al Castello Ursino, tre uomini denunciati Coinvolti gruppi A sostegno di una fede e Falange d’assalto
Tre denunce per rissa pluriaggravata in concorso con altri, al momento non identificati. È l’esito delle indagini della Digos partite dopo la rissa che venerdì scorso ha coinvolto decine di ultras del Catania davanti la sede di uno dei gruppi storici, al Castello Ursino. Gli scontri sono scoppiati intorno alle 22 in piazza Federico di Svevia, punto di ritrovo del gruppo Falange d’assalto. Protagonisti della violenza, secondo le forze dell’ordine, sono una trentina di componenti della Falange e altrettanti tifosi di A sostegno di una fede, di base in piazza Dante.
Attraverso le indagini gli agenti sono risaliti a R.N. e F.S., entrambi 34enni e componenti di A sostegno di una fede, e M.D., 30enne appartenente alla Falange. I tre sono già noti alle forze dell’ordine per reati come rissa, rapina, lesioni personali, minacce e reati da stadio, detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Due di loro – F.S. e M.D. – sono già sottoposti al Daspo.
Per lunghi minuti i due schieramenti si sono fronteggiati lanciandosi a vicenda oggetti, tra le quali una transenna e pezzi di ferro. Le forze dell’ordine sottolineano che lo «scontro ha provocato dei feriti da ambedue le parti e che la maggior parte dei partecipanti alla rissa indossavano dei caschi protettivi e alcuni di essi erano muniti di spranghe e di bastoni».
Le testimonianze dei residenti e di alcuni cittadini di passaggio in quei momenti raccontano l’intensità degli scontri. «È cominciato quasi all’improvviso – ha spiegato a MeridioNews un uomo – ero a cena in uno dei ristoranti della zona e abbiamo sentito delle urla incredibili». «Erano circa un centinaio, sono arrivati in motorino, avevano caschi e bastoni e se le sono date di santa ragione», ha confermato un residente. «Tutto è durato due-tre minuti».
La Falange d’assalto è il primo movimento ultras etneo, nato nel 1979. Un gruppo della Nord che – dopo alcuni dissidi con altri componenti del tifo rossazzurro di A sostegno di una fede – quest’anno ha deciso di spostarsi in curva Sud.