Con i playoff ormai alle porte cosa si può fare per scindere completamente il presente dall’immediato futuro e concentrarsi solo sulla stretta attualità? Basta seguire – per rispondere a questo interrogativo – il metodo Filippi, le cui parole all’antivigilia della gara esterna contro la Virtus Francavilla in programma domani alle 20,30 e valida per l’ultima giornata della regular season del girone C del campionato di serie C rappresentano la sublimazione del concetto secondo cui bisogna ragionare partita dopo partita e premere un tasto alla volta. «Questa gara non la considero affatto una prova generale in vista dei playoff – ha sottolineato il tecnico rosanero – pensiamo solo a questo match anche perché arrivare settimi, e quindi giocare il primo turno degli spareggi in casa e con due risultati su tre a disposizione, oppure ottavi cambia il mondo. I playoff vengono dopo e il fatto che diversi giocatori non sono disponibili (i convocati sono diciassette, ndr) non significa che li abbiamo voluti risparmiare in funzione della post-season. Non ci sono perché non hanno fatto in tempo a recuperare per questa partita e i tempi per molti di loro dovrebbero coincidere con il 9 maggio, giorno appunto del primo turno dei playoff».
La mente di Filippi è assorbita totalmente dalla Virtus Francavilla: «In campo andrà la migliore formazione possibile. Per noi è una gara determinante contro un avversario abituato ad esprimersi in questa categoria, allenato molto bene e che gioca un buon calcio. E oltretutto ha un’arma a proprio favore, quella di giocare senza vincoli mentali. Sarà una sfida con molte insidie (tra cui la presenza di un terreno di gioco in erba sintetica, ndr) e la squadra, che in settimana si è allenata benissimo, l’ha preparata con la massima attenzione. L’acuto del singolo può essere determinante? La vedo più come una partita da squadra nel senso che servirà più che altro il collettivo per portare a casa la vittoria». Che a seconda del risultato del Foggia potrebbe valere il settimo posto in classifica: «Non faccio pronostici perché i risultati di quest’ultima giornata potrebbero stravolgere la griglia in basso dei playoff. Alla fine delle partite potremo fare calcoli e altri tipi di discorsi. Certamente noi dobbiamo vincere e sperare che il Foggia (impegnato in casa contro il Catania, ndr) non vinca».
Il gruppo, al di là di tutto, è carico e facendo leva sui feedback ricevuti in questi giorni l’allenatore siciliano si prepara ad affrontare i prossimi appuntamenti con fiducia e ottimismo: «Nello spogliatoio e nell’ambiente Palermo si respira un’aria frizzante e profumata. C’è grande voglia di fare bene e l’umore è abbastanza alto. Aspetti, questi, che mi fanno ben sperare. Palermo un po’ sottovalutato in ottica playoff dalle concorrenti? I numeri – spiega Filippi che si è soffermato pure su alcuni singoli come Rauti e Silipo e che ha colto l’occasione per elogiare anche la formazione Primavera da cui lo staff tecnico potrebbe pescare qualche elemento in caso di necessità – magari dicono che siamo spacciati ma noi sappiamo che siamo una squadra rognosa, caparbia e che gioca sempre per vincere. Se non godiamo della massima considerazione pazienza, noi giochiamo ogni partita come se fosse l’ultima e alla fine tireremo le somme».
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