La ‘malafiura’ dei rosa-nero…

L’estate sta ormai per finire e, finalmente, ricomincia la Serie A. Per la prima di campionato, il Barbera vede in campo il Palermo del neo

allenatore Beppe Sannino, ed il Napoli di Walter Mazzarri.
Entrambe le squadre hanno parecchi giocatori assenti, tra infortunati e squalifiche. I rosanero schierano quindi il 3-5-2 che ha caratterizzato tutto il pre-campionato. Ujikani è quindi tra i pali, Munoz, von Bergen e Cetto in difesa. Pisano, Barreto, Donati, Brienza e Bertolo in mediana, con Miccoli ed Hernandez in attacco. Gli azzurri hanno invece in porta De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro e Britos formano la difesa a 3. Maggio, Behrami, Inler, Hamsik ed Aronica a centrocampo, quindi il debuttante Insigne e l’ex Cavani in attacco.
Il match comincia in perfetto orario e, malgrado le grandi aspettative da parte di tutti gli addetti ai lavori, le delude ampiamente, dimostrando quanto il clima, in special modo il caldo, possa influenzare una partita. Toni bassi da parte di entrambe le squadre. Il Napoli però riesce a tenere maggiormente palla, provocando così qualche spauracchio ai padroni di casa. La difesa siciliana riesce  sempre a cavarsela in qualche modo, grazie anche a delle imprecisioni da parte dei partenopei.

Non sono tante le occasioni che si presentano lungo il corso della prima frazione. La prima, delle uniche due da segnalare, è suoi piedi del matador Cavani. Aronica pesca in area Maggio che di testa vede il solissimo Cavani sul secondo palo che, col piattone, spara sulla traversa. Pazzesco errore dell’urugaiano. Risultato che rimane così sullo 0-0. Per poco però, perché, nell’ultimo minuto di recupero Hamsik sigla l’1-0 con uno splendido gol. La combinazione con Maggio fa si che si ritrovi solo in area e che possa scagliare un botta incredibile sotto l’incrocio. Praticamente imparabile il tiro del napoletano. I primi 45’ terminano così col vantaggio degli ospiti.
La ripresa riprende con gli stessi 22 effettivi della prima frazione, unica eccezione Brienza che durante il corso del primo tempo, è stato sostituito da Migliaccio a causa d’un infortunio. Così come la prima parte del match, anche la seconda è parecchio noiosa. Sannino decide però di cambiare alcune cose, sostituendo Donati con Arevalo Rios, capitano dell’Uruguay, dopo appena 10’. Niente però, essenzialmente, cambia nei ritmi. Il Napoli continua a far possesso palla senza però cercare più di spingere sull’acceleratore.

Il Palermo, invece, nonostante qualche buona occasione da calcio piazzato, non si rende troppo pericoloso. Lascia però abbondantemente scoperta la propria metà campo, tanto da poter permettere ai partenopei di segnare il secondo gol. Sempre Hamsik lancia il solissimo Maggio, per il quale è fin troppo facile bucare Ujikani. 2-0 e partita praticamente chiusa. Praticamente perché, sempre la squadra di Mazzarri, riesce ad ottenere il 3-0 grazie al gol dell’ex Cavani che, di testa, chiude definitivamente il match.
Al triplice fischio, il risultato non cambia. Napoli batte Palermo 3-0. Buonissima la prestazione dei campani, pessima quella dei siculi che possono soltanto recriminare un calcio di rigore palese sull’1-0, per fallo di Maggio su Cetto.
PALERMO-NAPOLI 0-3
Palermo (3-5-2): Ujkani; Cetto, Von Bergen, Munoz; E.Pisano, Barreto (35′ st Budan), Donati (10′ st Arevalo Rios), Brienza (29′ Migliaccio), Bertolo; Miccoli, Hernandez. A disp.: Benussi, Brichetto, Morganella, Garcia, Milanovic, Di Matteo, Viola, Sanseverino. All.: Sannino
Napoli (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Britos; Maggio, Behrami, Inler (32′ st Vargas), Hamsik, Aronica; Insigne (16′ st Dzemaili); Cavani. A disp.: Rosati, Colombo, Gamberini, Grava, Fernandez, Bariti, Donadel. All.: Mazzarri
Arbitro: Orsato
Marcatori: 48′ Hamsik, 33′ st Maggio, 43′ st Cavani
Ammoniti: Von Bergen, Bertolo, Barreto (P), Aronica, Britos (N)
Espulsi: –

Le pagelle


PALERMO
Ujikani: il portiere rosanero non ha di certo un grande esordio. Il gol col Maggio è probabilmente quello più evitabile. VOTO: 5
Cetto: il centrale francese rimane essenzialmente quello dell’anno scorso. Insicuro, impacciato e mai in anticipo sull’avversario. VOTO: 4,5
Von Bergen: lo svizzero, ultimo colpo di mercato, è probabilmente quello più in forma della difesa. VOTO: 5+
Munoz: leggermente meglio del compagno francese, riesce a chiudere in qualche occasione. VOTO: 5
Pisano: fuori condizione, senza dubbio. Non spinge come sa fare ed in fase difensiva commette qualche errore. VOTO: 5
Barreto: anche lui è parecchio impacciato. Il caldo non lo aiuta e lui, però, non si strapazza più di tanto. Non bene. VOTO: 5-
Donati: al suo arrivo a Gennaio sembrava la manna dal cielo. Quest’oggi è parso molto lento ed impreciso. Male. VOTO: 4
Brienza: il grande pupillo di Sannino è sfortunato, perché costretto ad uscire per infortunio. S. V.
Bertolo: non corre tanto quanto sa, però sembra comunque quello meno “sulle gambe” dei suoi. VOTO: 5,5
Miccoli: prova in diverse occasione la conclusione da fuori. Si sbatte lungo tutto il campo, tentando di rimettere in gioco i suoi. VOTO: 6
Hernandez: è probabilmente il peggiore dei suoi. Non tiene mai una palla, non è mai utile alla squadra. VOTO: 4
NAPOLI
De Sanctis: ha davvero poco da fare. Mai una vera parata. VOTO: 6
Campagnaro: l’argentino è il solito difensore roccioso dell’anno scorso. Molto bene. VOTO: 6,5
Cannavaro: il capitano degli azzurri non ha mai grosse difficoltà da fronteggiare, proprio come i suoi compagni di reparto. VOTO: 6,5
Britos: né più né meno dei suo compagni. Forse un giallo inutile. VOTO: 6
Maggio: strepitoso sia nel primo sia nel secondo tempo. Gol e assist per quello che è la migliore ala italiana. VOTO: 7+
Behrami: corre, tampona lì dove è necessario ed aiuta Inler in fase di impostazione. VOTO: 6,5
Inler: imposta bene, come sempre, e corre come deve. VOTO: 6,5
Hamsik: strepitoso lo slovacco, gol e assist anche per lui. Corre tanto e segna anche un gol incredibile. VOTO: 7,5
Insigne: per essere alla sua prima in A, gioca benissimo. Non fa sentire affatto la mancanza di Pandev, giocando molto bene. VOTO: 6,5
Cavani: l’ex rosanero gioca molto bene, corre per tutto il campo, sacrificandosi anche in difesa. In più, segna il primo gol stagionale. VOTO: 7

Alberto Prestileo

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