La Cueva de Salamanca: va in scena l’infedeltà matrimoniale

“Una obra sobre la infidelidad matrimonial”… Un marito cornuto, due coppie di amanti, un povero studente che parla “con los diablos que comen” sono i protagonisti de La Cueva de Salamanca, entremés di Miguel de Cervantes rappresentato ieri, giovedì 24 maggio, all’Auditorium dell’ex Monastero dei Benedettini dagli studenti del Medialab “Teatro in lingua spagnola”.
Un progetto fortemente voluto dalle coordinatrici Sandra Boeme e Manuela Di Pietro: “La scelta dell’entremés è dovuta proprio alle sue caratteristiche: una rappresentazione breve, leggera che era messa in scena durante l’intervallo tra i vari atti della commedia”, spiega la dottoressa Boeme.

In un auditorium pieno di studenti di ogni età, professori e curiosi amanti della lingua spagnola, in una scena improvvisata con sacchi di caffé e teloni colorati, fanno il loro ingresso gli attori: abiti secenteschi e donne che interpretano ruoli maschili in pieno stile shakespeariano.
Il lavoro, iniziato a marzo, ha avuto come set delle prove una piccola aula dell’ex Monastero: l’ambiente giusto per creare lo spirito di gruppo, una piacevole atmosfera di divertimento che si respirava durante la rappresentazione e che ha raggiunto il culmine con l’originale idea di proiettare le immagini del backstage alla fine dello spettacolo.

“Si è creato un gruppo molto affiatato. Già durante le prove, gli attori sono entrati nel personaggio… soprattutto quando siamo riusciti ad avere i vestiti!”, commenta Fabrizio Orefice, uno dei ragazzi che si è occupato della parte tecnica, insieme ad Alessandro Zaffino, Tania Laganà, Veronica Coco, Esteban Garzón, Claudia Nasca e Marco Ciuro.
“E’ stata una doppia fatica: alle difficoltà della recitazione si è aggiunta quella di dover usare una lingua diversa. Siamo molto orgogliose dei ragazzi: hanno lavorato moltissimo, conciliando le prove con le lezioni, lo studio e gli esami” ci dice entusiasta Manuela Di Pietro, ex studentessa di Lingue, ora giovanissima insegnante di lingua spagnola presso la scuola media “Ettore Majorana”.

E l’impegno ha dato i suoi frutti, visto che nell’interpretazione dei ragazzi la cadenza spagnola aveva davvero sostituito quella sicula: Elena Canicattì, Giusi D’Aleo, Noemi Ficarra, Rita Mirenda, Roberta Carbonaro, Giuseppe Bellotti, Marcello Brucato si sono trasformati per mezz’ora in perfetti spagnoli.
La comicità dei personaggi però non era solo frutto della finzione: i ragazzi si sono dimostrati frizzanti e simpatici anche dopo aver smesso i panni di scena.
Un brindisi rigorosamente in lingua spagnola: “Pa’ ‘rriba, pa’ ‘bajo, pa’ ‘l centro y todo dentro!” … e arrivederci all’anno prossimo.

Salvo Catalano

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