Intossicazione da istamina

Gentile Dr. Vella

 

Desideravo avere maggiori informazioni sull’intossicazione da istamina tramite l’ingestione di pesci. Quali sono i rischi per l’uomo? Quali sono i pesci maggiormente a rischio? E’ una malattia presente in Sicilia?

 

Caro lettore

 

L’intossicazione da istamina è una patologia di origine alimentare causata soprattutto dal consumo di prodotti ittici, contenenti elevati livelli di istamina. L’istamina è una sostanza azotata che si forma dalla degradazione di un amminoacido (istidina) particolarmente presente nelle carni di alcuni pesci ad opera di microrganismi che ne contaminano le carni. La presenza di questi microrganismi aumenta al diminuire della freschezza del pesce.

Le famiglie di pesci più a rischio sono: Scombridae (tonno, sgombro) Clupeidae (sardina, aringa, spratto, alaccia), Engraulidae (acciuga). La produzione di istamina nei pesci sopra menzionati può essere il risultato dello sviluppo di ceppi batterici abituali della flora intestinale, ma la contaminazione batterica avviene, prevalentemente, dopo la pesca, esponendo i pesci a temperature comprese tra i 6°C e 20°C  e può interessare tutte le fasi della produzione dell’alimento, dalla preparazione fino alla distribuzione e somministrazione. Una volta prodotta, l’istamina tende a rimanere inalterata nell’alimento, in quanto ad oggi nessun trattamento tecnologico di preparazione quale il congelamento, l’affumicatura, l’inscatolamento, la cottura, portano alla distruzione della tossina, che risulta particolarmente resistente anche al calore. Per una completa inattivazione è necessario un trattamento di 90 minuti a 116 °C.

I sintomi sono variabili in base alla concentrazione della sostanza e alla sensibilità individuale. Generalmente, le manifestazioni cliniche di tale intossicazione riguardano l’apparato gastrointestinale (nausea, vomito, diarrea), il sistema nervoso centrale (vertigini, cefalea) e la cute (rush). La comparsa della sintomatologia può avvenire in tempi brevi (20-30 minuti dall’assunzione dell’alimento) e i disturbi, di solito di lieve entità, si risolvono mediamente entro le 24 ore.

L’intossicazione da istamina è una patologia frequente in Sicilia, soprattutto in estate, quando le temperature superano i 30 ° C, cioè quando si creano le condizioni ideali per la crescita di batteri presenti nelle carni dei pesci sopramenzionati. Nel maggio scorso, a Palermo in particolare, si sono registrati diversi casi di intossicazione che hanno colpito sia consumatori che hanno acquistato del tonno “ fresco “ in pescheria, sia consumatori che si sono intossicati in ristoranti .

 

Antonio Vella

Recent Posts

L’alluvione ad Altarello e il residence costruito accanto al torrente. «Acqua fino al tetto e 15mila euro di danni»

«Altarello di Riposto, un disastro. Vedere piangere i miei genitori perché tutto ciò che si…

44 minuti ago

Belpasso si prepara a festeggiare Santa Lucia

Fede, devozione, tradizione, luce e speranza. Belpasso si prepara a riabbracciare la sua Santa Patrona…

10 ore ago

Aggredì dottoressa al Pronto soccorso perché non voleva aspettare il turno. Condannata una donna a Palermo

Si è concluso con una condanna a sette mesi di reclusione (pena sospesa) il processo…

13 ore ago

Il progetto del ponte sullo Stretto ha avuto parere positivo dalla commissione VIA, Salvini: «Durerà nei secoli»

Parere positivo con integrazioni, nella serata di ieri, sul progetto per la costruzione del ponte sullo…

15 ore ago

Vicenda Ciancio, i fratelli Montana rinunciano al ricorso in appello. «Disgustati da come la città ha seguito il processo»

«Abbiamo deciso di non presentare ricorso in appello contro la sentenza che ha disposto l'assoluzione…

16 ore ago

Blitz Meteora ad Adrano, risolto un caso di lupara bianca. Vittima torturata e decapitata

Sono state le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Giovanni La Rosa a fornire i dettagli…

17 ore ago