Il Tar Sicilia, Palermo, con la sentenza n. 2814/2015, ha accolto il ricorso proposto dal direttore d’orchestra Antonino Giuseppe Geraci assistito dall’avvocato Gaetano Armao nei confronti della Fondazione Teatro Massimo di Palermo ritenendo illegittimo il silenzio della sovrintendenza del Teatro sulla richiesta di accesso alle procedure di affidamento della direzione d’orchestra di un’opera.
La Fondazione è stata condannata a consentire l’accesso integrale agli atti legittimamente richiesti ed al pagamento delle spese processuali. La sentenza, ha rilevato l’indubbio interesse qualificato del direttore «ad accedere alla documentazione richiesta».
«La decisione dei giudici del Tar impone alla Fondazione di rendere trasparenti ed accessibili le selezioni dei direttori d’orchestra, delle quali, non si trova traccia nel sito della Fondazione – commenta Armao – verrà data comunicazione alla Procura regionale della Corte dei conti, nonché all’Autorità Nazionale Anticorruzine che deve vigilare in materia, ma che pare non l’abbia ancora fatto».
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