Il punto sulla serie A: grande la Roma di Garcia, ma è vera gloria?

Giunta alla sesta vittoria consecutiva – alzi la mano chi lo credeva possibile prima dell’inizio del campionato – la Roma dovrà adesso essere presa sul serio. I giallorossi hanno sfruttato come meglio non si poteva un calendario decisamente agevole, e le vittorie potranno darle la convinzione necessaria per affrontare impegni un po’ meno semplici di quello di ieri sera col Bologna. A cominciare da sabato prossimo, quando la “maggica” andrà a far visita all’Inter del simpatico Mazzarri, che ieri non è riuscita a battere un buon Cagliari, e che adesso si trova a 4 punti dalla capolista. Solito favorino arbitrale per la Juventus e solita vittoria in un solito brutto derby. All’ombra della Mole ci si diverte pochino, la Juventus non sembra lo schiacciasassi degli ultimi due anni, nonostante Tevez e Pogba e solo l’abitudine alle zone alte della classifica le ha sin qui permesso di non perdere troppo terreno, Anzi, di perderne pochissimo visto che i bianconeri sono alla pari del Napoli i più immediati inseguitori della Roma. Anche per la Juve il prossimo turno potrà essere maggiormente indicativo, anche se il Milan di questi tempi non è certo imbattibile, per di più senza Balotelli.
Del doppio confronto al vertice potrebbe approfittare il Napoli di Rafa Benitez, che però farà bene a ricordarsi il Sassuolo, e la Fiorentina di Montella, uscita sconfitta in modo davvero molto immeritato dallo scontro del Meazza. Se i viola riusciranno  a diventare un po’ più cinici e a concretizzare l’enorme volume di gioco che di volta in volta producono potrebbero diventare gli outsiders della zona Champions. Ma probabilmente è ancora troppo presto, sarà per l’anno prossimo.
Dietro l’appassionante confronto tra le grandi stupiscono da una parte -positivamente – il Verona, che ha superato il Livorno nello scontro tra le “sorprese” di questo spicchio di campionato; e dall’altra – negativamente – l’Udinese di Guidolin, che continua a non quadrare il cerchio e – a differenza degli altri anni – a giocare maluccio. Prima vittoria del Catania, contro un inguardabile Chievo, secondo pareggio di fila per il Sassuolo – che dopo lo 0-7 con l’Inter è riuscito a pareggiare a Napoli e a Roma contro la Lazio rischiando addirittura di vincere, e genovesi in alto mare con  Liverani già esonerato e Rossi in bilico. Insieme ad Atalanta, Bologna e Parma saranno queste a giocarsi il campionato per non retrocedere.

Roberto Salerno

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