Il matrimonio tra Articolo 4 e Pd, festa a Catania Presenti vertici nazionali e regionali dei due partiti

Si festeggerà domani pomeriggio il matrimonio tra Articolo 4 e Partito Democratico. Sede della manifestazione dibattito sarà il complesso fieristico Le Ciminiere di Catania, città in cui sono di casa i due esponenti di punta del movimento che confluirà nel Pd: Luca Sammartino e Valeria Sudano. 

«Con questa manifestazione sanciamo l’ultimo passaggio di un percorso comune che ci ha portato fino a definire, adesso, l’ingresso di Articolo 4 nella grande casa del Pd nella quale proseguiremo il nostro impegno insieme a tanti altri colleghi, nell’interesse dello sviluppo della Sicilia. Abbiamo scelto per presentarci la formula della festa-dibattito per aprirci alla partecipazione certi come siamo del percorso che ci attende», si legge in una nota di Articolo 4. 

All’evento parteciperanno molti dirigenti democratici: il vice segretario nazionale del Pd Lorenzo Guerini, il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone, il presidente della Regione Rosario Crocetta, il segretario regionale Fausto Raciti, il presidente regionale Marzo Zambuto, il segretario provinciale Enzo Napoli, il sindaco di Catania Enzo Bianco, oltre che deputati nazionali e regionali di entrambi i partiti. 

Articolo 4 quindi si scioglierà e i suoi esponenti sono destinati a prendere la tessera del Partito Democratico. Nel gruppo Pd all’Ars confluiranno – solo dopo l’ok delle segreterie territoriali – i parlamentari regionali Alice Anselmo, Paolo Ruggirello, Luca Sammartino, Valeria Sudano e Raffaele Nicotra

La base del Pd è in fermento. Molti dirigenti e amministratori locali non hanno accettato l’annessione, visto che diversi esponenti di Articolo 4, soprattutto nei Comuni, vengono da esperienze politiche opposte, da partiti di centrodestra o autonomisti. In un migliaio circa hanno già rassegnato le dimissioni. Particolarmente delicata la situazione nei Comuni di Motta e Misterbianco, nel Catanese, sede della discarica Tiritì-Valanghe d’Inverno, i cui proprietari, la famiglia Proto, sono storicamente legati ai Sudano. 

«Vorrei tranquillizzare dirigenti e iscritti – spiega Enzo Napoli, segretario Pd della provincia di Catania – il nostro percorso politico non cambia, soprattutto per temi fondamentali come i rifiuti, l’energia, lo sviluppo, la sanità. Venerdì 13 riuniremo la direzione provinciale allo Sheraton per parlare di tutto questo. Andarsene dal Pd non risolve alcun problema, la Democrazia Cristiana aveva una sinistra, una destra e un centro. Il Pd è destinato a essere un soggetto plurale».

Redazione

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