Il deputato Caputo sceglie il gruppo di Forza Italia Dopo la sbandata leghista torna ai «valori moderati»

Il «dialogo preferenziale» con Forza Italia lo aveva subito ammesso. Ieri, a una settimana dalla sentenza della Corte d’Appello di Palermo che ha accolto il suo ricorso, Mario Caputo, neo deputato dell’Ars, ufficializza la sua adesione al gruppo forzista dell’assemblea regionale.

«Tale scelta è maturata in coerenza con le idee e i valori del centro-destra nelle cui file ho sempre militato, ricoprendo nel comune di Monreale la carica di consigliere comunale nel movimento politico di Forza Italia». In realtà Caputo alle elezioni Regionali del 2017 era candidato nella lista Noi con Salvini, ma non fu eletto. Più voti di lui prese infatti Tony Rizzotto, che si è inizialmente iscritto al gruppo Misto e poi nel corso della legislatura è passato al nuovo gruppo Ora Sicilia, che vede il suo riferimento nel messinese Luigi Genovese. Ma Rizzotto non era candidabile, ha stabilito la Corte d’Appello di Palermo, perché non si sarebbe dimesso nei tempi stabiliti dalla legge dal ruolo di amministratore di un ente di formazione professionale accreditato con la Regione. Motivo per cui è decaduto dalla carica. 

Caputo invece sceglie Forza Italia, a cui è stato vicino prima della breve esperienza leghista, nonché subito dopo, alle elezioni Amministrative di Monreale del 2019 a cui parteciò come candidato sindaco, sostenuto anche da Forza Italia, il fratello Salvino Caputo. Una doppia militanza politica che ha portato ai due anche guai giudiziari. Ad aprile 2018, infatti, i fratelli Caputo sono stati indagati – e la Procura di Termini Imerese ha chiesto il rinvio a giudizio – con l’accusa di attentato ai diritti politici dei cittadini. Per i pm avrebbero volutamente imbrogliato gli elettori facendo credere che il candidato alle Regionali del 2017 fosse il più famoso dei due, Salvino, e non Mario, neo eletto. 

L’ultimo Caputo a sedere tra i banchi dell’Ars è stato proprio Salvino (già quattro volte deputato regionale). La sua esperienza a Palazzo dei Normanni, allora nelle file del Pdl, finì nel maggio del 2013, anticipatamente rispetto alla conclusione naturale del mandato, per una condanna definitiva per tentato abuso d’ufficio. Mentre era sindaco di Monreale (lo è stato due volte) provò a far levare delle multe all’allora arcivescovo Salvatore Cassisa e ad alcuni suoi ex assessori.

«Considero Forza Italia oggi in Sicilia – sono le prime parole di Mario Caputo – la compagine che rappresenta i valori del centro-destra moderato e liberale ai quali mi sono sempre ispirato nella mia vita personale, professionale e politica. Forza Italia, oggi più di ieri, rappresenta, nel centro sud d’Italia e soprattutto in Sicilia, un movimento di idee e uomini fondamentali per lo sviluppo del nostro territorio».

Salvo Catalano

Recent Posts

Processo per il depistaggio sulla strage di via D’Amelio, rinviati a giudizio quattro poliziotti. Il pm: «Assoluta malafede»

Rinviati a giudizio con l'accusa di depistaggio. Giuseppe Di Gangi, Vincenzo Maniscaldi, Angelo Tedesco e…

3 ore ago

Siracusa, 16enne accoltella un ragazzo che ha offerto una sigaretta alla sua fidanzata: arrestato

Avrebbe accoltellato un 19enne perché quest'ultimo ha offerto una sigaretta alla sua fidanzata. Un 16enne…

3 ore ago

Incidente stradale nel Palermitano: coinvolte due auto e un furgone portavalori. Cinque feriti

Incidente stradale sulla strada statale 188, all'altezza di Castronovo di Sicilia, nel Palermitano. Nello scontro…

4 ore ago

Il Gruppo Romano installa degli eco-compattatori: «Mettiamo in circolo le buone abitudini»

Mettiamo in circolo le buone abitudini. Il riciclo delle bottiglie in Pet è fondamentale nella…

4 ore ago

Furto con spaccata a Palermo: rubati soldi, vini e alimenti

Nuovo furto con spaccata a Palermo. Stavolta a subire il furto è stato il locale…

5 ore ago

Mafia, sequestrati beni per tre milioni di euro: colpito anche Salvatore Giuliano

Beni per tre milioni di euro sequestrati tra Pachino e Portopalo di Capo Passero. Ammonta…

5 ore ago