I carabinieri della stazione di Porto Empedocle hanno svolto nei giorni scorsi massicci e mirati controlli in tema di sicurezza alimentare, in particolare dedicando attenzione al fiorente mercato ittico della cittadina marinara. Dal produttore al consumatore, come vuole la moda del momento, alimenti a chilometro zero, ma il problema, come hanno scoperto i carabinieri di Porto Empedocle, è quello che accade nel trasporto lungo la strada.
Durante alcuni dei numerosi controlli alle aziende ittiche empedocline, i militari hanno ispezionato i veicoli usati per il trasporto del pesce: su due di essi, in particolare, hanno trovato pile stipate di cassette di pesce avariato, o comunque conservato in modo inadeguato, sopra le quali erano ammassati sacchi di immondizia e altri rifiuti che contaminavano anche i prodotti alimentari.
Dopo la macabra scoperta, i carabinieri hanno sequestrato circa 80 chili di pesce avariato e 120 chili di immondizia, mentre per quattro persone – conducenti dei mezzi e proprietari delle ditte individuali – è scattata la denuncia a piede libero, oltre a sanzioni amministrative per quasi 10mila euro. Nei prossimi giorni il materiale sequestrato verrà distrutto con le fiamme. I controlli proseguiranno, per evitare assolutamente che sulle tavole degli empedoclini venga consumato pesce non di qualità.
(Fonte: comando provinciale carabinieri di Agrigento)
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